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HCLSannitz come Cantoni: «Giocare in difesa? Faccio meno danni in attacco»

16.09.16 - 13:49
La bandiera del Lugano è carica in vista delle prossime due sfide di campionato: «Non dobbiamo sottovalutare né il Kloten né il Langnau, vogliamo i sei punti»
Sannitz come Cantoni: «Giocare in difesa? Faccio meno danni in attacco»
La bandiera del Lugano è carica in vista delle prossime due sfide di campionato: «Non dobbiamo sottovalutare né il Kloten né il Langnau, vogliamo i sei punti»
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LUGANO - Questa sera e domani avranno luogo il quarto e il quinto turno di LNA, con il Lugano che affronterà dapprima il Kloten in trasferta, dopodiché ospiterà alla Resega il Langnau. La squadra ha finora centrato due successi in tre partite, ma deve fare i conti con numerosi infortuni che hanno colpito la squadra (gli ultimi in ordine di tempo sono Merzlikins e Sondell, ndr). 

I bianconeri cercheranno ovviamente di conquistare più punti possibili e a questo proposito si è espresso la bandiera della squadra, Raffaele Sannitz. Ricordiamo che il ticinese ha iniziato la sua 17esima stagione sulle rive del Ceresio, dove ha complessivamente totalizzato 230 punti in 635 partite, vincendo due titoli svizzeri.

Raffaele Sannitz, come hai visto la squadra in queste prime partite?
«Abbiamo vinto due gare su tre e questo è positivo. A livello di gioco però possiamo e dobbiamo sicuramente fare meglio, anche se alla fine quello che conta sono i punti, per questo motivo siamo finora soddisfatti. A inizio campionato è normale che i meccanismi non funzionino ancora al 100%, dobbiamo quindi lavorare e migliorare sotto certi aspetti. In un campionato così equilibrato e difficile, le partite si vincono soprattutto per dei dettagli, per questo motivo è fondamentale esprimersi al meglio nelle situazioni speciali. Dobbiamo cercare di essere più efficaci nei powerplay e più solidi nei boxplay, anche se contro l'Ambrì abbiamo approfittato alla perfezione di una situazione di inferiorità numerica. Dovremo inoltre cercare di giocare in maniera un po' più semplice e limitare alcuni errori, dato che concediamo troppo agli avversari e delle volte siamo davvero abili a complicarci la vita».

...sotto questo aspetto non vi stanno aiutando nemmeno gli infortuni... Ora anche Merzlikins e Sondell sono ai box...
«Non siamo stati fortunati è vero, ma gli infortuni fanno ormai parte del gioco. La sfortuna più che altro sta nel fatto che le assenze le abbiamo avute tutte nel reparto arretrato e in difesa siamo effettivamente mancati un po'. Di positivo c'è che i giocatori che di solito giocano meno, hanno la possibilità di avere più ghiaccio e di dimostrare quello che valgono. È fondamentale per loro entrare nei meccanismi della squadra, prendere fiducia e guadagnare esperienza. Sono però dell'idea che chi li sta sostituendo stia svolgendo un ottimo lavoro».

Questo weekend fate visita all'ostico Kloten e ospitate il Langnau...
«Gli Aviatori sono una buona squadra, nonostante in molti li davano per spacciati a inizio stagione. In amichevole avevamo vinto abbastanza agevolmente, ma il risultato in quelle partite conta poco. Da subito hanno dimostrato di essere pericolosi e di avere un roster di qualità: basti pensare alla prima linea composta da Hollenstein, Praplan e Santala. Adesso hanno anche acquisito più fiducia, per cui non sono assolutamente da sottovalutare, così come il Langnau. I Tigers sono ancora fermi a zero punti, ma proprio per questo faranno di tutto per togliersi dall'ultima posizione in classifica».

Ti aspettavi il Losanna primo a punteggio pieno?
«Non mi sorprende che i vodesi siano in testa. Sono sempre stati degli avversari temibili e fino allo scorso anno mettevano in pratica un buon sistema difensivo che era la loro prima arma. Non è mai stato semplice affrontarli e ora, cambiando il sistema di gioco, sono venute fuori le qualità offensive di alcuni giocatori. La società ha comunque operato bene sul mercato e ha messo sotto contratto degli stranieri di qualità. Non dobbiamo però dimenticarci che siamo all'inizio del campionato e può ancora succedere di tutto, non mi stupirei se fra qualche giornata la classifica sarà capovolta. Per capire l'effettivo valore di ogni formazione bisognerà aspettare ancora qualche partita».

Cosa ne pesni di Wilson?
«Lo vedo bene anche se ha fatto solo un allenamento con noi ed è difficile da giudicare: è sicuramente un difensore solido, molto fisico e che potrà aiutarci molto a livello difensivo. Avere il quinto straniero è comunque utile perché permette all'allenatore di avere più varianti a livello tattico a dipendenza dell'avversario che si affronta». 

Quest'anno sei stato schierato anche in difesa: la situazione ricorda un po' quella di Krister Cantoni che verso la fine della sua carriera si era reso molto utile anche nel reparto arretrato...
«Cantoni era molto prezioso per noi perché riusciva a rendere sia in attacco che in difesa. Per prendere le misure giuste avrei bisogno di qualche partita in più, ho fatto un po' di fatica ma era la prima volta che giocavo dietro. In difesa bisogna sicuramente pattinare maggiormente all'indietro e chiudere le distanze non è così evidente. In ogni caso, anche se preferisco giocare in attacco, sono a completa disposizione di Shedden e se in futuro deciderà di schierarmi in difesa non avrò nessun problema a farlo. L'importante è giocare e riuscire ad aiutare la squadra a vincere. Poi, in qualsiasi posto mi diranno di giocare cercherò sempre di dare il massimo. La mia fortuna, date le mie caratteristiche di centro difensivo, è quella che riesco ad adattarmi in qualsiasi ruolo, anche se chiaramente penso di fare meno danni in attacco».

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COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Partire bene, significa acquisire la necessaria fiducia e tranquillità.....affinché, nei momenti bui (che sempre ci sono....) non si vada in preda alla paura.....e si arrivi con l'acqua alla classica gola....
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