Andy Näser ha commentato i due acquisti bianconeri: il difensore svedese potrà risolvere i problemi palesati in powerplay, l’ala proverà a far dimenticare Pettersson. Accantonato per ora Weber
LUGANO - Splende il sole su Lugano, splende il sole sulla Resega dove i sorrisi oggi certo non mancano: il club bianconero in mattinata ha ufficializzato gli arrivi alla corte di Shedden dello svedese Daniel Sondell e di Dario Bürgler. Entrambi epurati dallo Zugo, il difensore e l’attaccante potranno fare le fortune dei ticinesi.
«Sono entrambi ottimi giocatori che seguivamo già in passato - ha spiegato il vice-presidente del Lugano, Andy Näser - Bürgler ha molte qualità, è veloce, ha il fiuto del gol e in Svizzera ha già vinto: questo è importante. Sondell è uno di quei difensori ottimi in fase difensiva e geniali nell’uscita dal terzo: la sua visione di gioco gli permette di lanciare gli attaccanti correndo meno rischi possibili. Inoltre sarà fondamentale in powerplay: ci fornirà un’opzione in più e potrà risolvere quei problemi incontrati l’anno scorso con l’uomo in più».
Klasen, Brunner, Bertaggia, Hofmann e Bürgler: queste cinque ali si contenderanno, a conti fatti, le prime due linee. Uno dei cinque scivolerà in terza: il Lugano si preannuncia più forte, veloce e tecnico che mai… «Dovevamo rimpiazzare Pettersson e abbiamo puntato su Bürgler. Non voglio fare paragoni, ma Dario è sicuramente bravissimo sotto porta. Il nostro obiettivo era quello di avere una rosa completa per poter giocare “a cinque linee” visti i tanti impegni che dovremo affrontare durante la stagione. In difesa, invece, dovevamo anche ragionare sull’infortunio e sull’assenza di Kparghai che fino a ottobre/novembre non sarà a disposizione. Campionato, Coppa Svizzera e Champions League: il nostro calendario sarà fitto e non abbiamo nessuna intenzione di prendere sotto gamba nessun’impegno. Anche perché, in questo caso, sarebbe facilissimo cadere...», ha continuato Näser.
Bürgler, Sondell, Zackrisson, Gardner e Ronchetti: il mercato bianconero è chiuso? «Nell’hockey moderno il mercato non si può mai definire chiuso, ma sicuramente non abbiamo più la necessità di intervenire e di mettere sotto contratto nessun’altro giocatore. Weber? Inutile dare tempistiche, la sua situazione sarà valutata in futuro nel caso avessimo la volontà, la necessità e la possibilità di intervenire… non c’è questa necessità, ma ovviamente resteremo vigili», ha spiegato ancora il vice-presidente bianconero che sul futuro di Lapierre è rimasto vago: «Non abbiamo ancora stipulato un rinnovo o un nuovo contratto. La sua situazione in questo momento resta in stand-by e la valuteremo prossimamente».