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MONDIALE 2016Si vince o è praticamente finita (a meno di miracoli con i fenomeni)

10.05.16 - 07:01
Finita al tappeto nei primi due match della manifestazione iridata, contro la Danimarca la Svizzera non può sbagliare
Si vince o è praticamente finita (a meno di miracoli con i fenomeni)
Finita al tappeto nei primi due match della manifestazione iridata, contro la Danimarca la Svizzera non può sbagliare
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MOSCA (Russia) - Il Mondiale è appena cominciato e già la Svizzera è costretta a una finale. Non cercate sul tabellone iridato, per oggi non sono in programma sfide a eliminazione diretta. Non ufficialmente almeno. Però, in pratica, solo in questo modo si può considerare il match che nel pomeriggio (ore 15.15) metterà di fronte i rossocrociati - fin qui approssimativi - e la Danimarca.

In condizioni normali sfidare Jesper Jensen e soci non toglierebbe il sonno ai nostri. Queste però, dopo aver assistito ai rovesci con Kazakistan e Norvegia, non possono essere considerate tali. Con una classifica magrissima e già sparate (a salve) due cartucce, la Nazionale è infatti con le spalle al muro, costretta a vincere per non veder tramontare con grande anticipo ogni buon proposito fatto prima di partire per la Russia. Perché è di ciò che si sta parlando: senza un successo, pieno, contro un'avversaria che ha perso male contro la Svezia (2-5) ma che è anche stata capace di fare a fettine la resistenza della Norvegia (3-0), la truppa di Patrick Fischer sarà costretta a tornare a casa. Non riusciamo infatti a immaginarci la Svizzera, incostante (e anche sfortunata) contro le cosiddette piccole del girone, andarsi a prendere la qualificazione ai quarti battendo Russia, Repubblica Ceca e Svezia. Forse una di queste big si può sorprendere. Ma tutte...

Contro la Danimarca la Nazionale deve quindi pensare esclusivamente ad acciuffare i tre punti. Prenderli, metterli da parte e poi prepararsi, pedalando a testa bassa, per l'altro confronto da dentro-fuori con la Lettonia. "The only way is up" titolava una vecchia canzone. Ed è proprio verso l'alto che deve puntare la Svizzera. Per quanto riguarda le prestazioni, fin qui tutt'altro che perfette. Per quanto riguarda la classifica del girone, da migliorare. Per quanto riguarda le ambizioni, in quanto nulla è ancora stato deciso. Ancora padroni del proprio destino, Niederreiter e compagni devono solo "decidersi": cominciare a vincere o preparare i bagagli per tornare a casa? La scelta non pare ardua.

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