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HCL«Passione ed emozione ci hanno portato alla vittoria. La squalifica? Mi ha dato la rabbia giusta»

11.03.16 - 07:00
Gregory Hofmann ha lasciato la sua firma, decisa e inequivocabile, sulla vittoria ottenuta dal Lugano in gara-4 contro lo Zugo. «Dobbiamo essere coscienti di avere la squadra per andare avanti»
«Passione ed emozione ci hanno portato alla vittoria. La squalifica? Mi ha dato la rabbia giusta»
Gregory Hofmann ha lasciato la sua firma, decisa e inequivocabile, sulla vittoria ottenuta dal Lugano in gara-4 contro lo Zugo. «Dobbiamo essere coscienti di avere la squadra per andare avanti»
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LUGANO - Due gol fondamentali, due gol che prima hanno ridato vita al Lugano, poi l'hanno rimesso in carreggiata; due gol ricchi di rabbia e di voglia di vincere, una rabbia scaturita dalla squalifica scontata nelle prime due sfide disputate contro lo Zugo, una voglia di vincere che invece è intrinseca nel carattere e nel modo di giocare di Gregory Hofmann.

Migliore in pista, autore di giocate di prestigio degne del miglior Klasen, un tiro fulmineo neanche fosse Pettersson - da valutare le condizioni fisiche del numero 71 uscito malconcio da gara-4 alla pari di Lapierre -, Hofmann non vuole fermarsi e dopo aver vinto tutte e tre le serie dello scorso playoff, ci ha letteralmente preso gusto... «Certo che se arrivassi a sei serie consecutive vinte non sarebbe assolutamente male - ride, ma non troppo il buon Greg - È stata una serie complicata, nonostante il 4-0 finale, e il 5-4 col quale abbiamo chiuso i conti è lì a dimostrarlo. Sembra una banalità, ma questi sono i playoff: non hai mai battuto un avversario finché non suona la sirena finale dell'ultima partita».

In effetti, provare a dargli torto risulta complicato. Come si potrebbe sennò spiegare il vortice di emozioni vissute sotto le volte della Resega giovedì sera? «Quando eravamo sotto 0-2 i tifosi non hanno smesso un secondo di cantare, di incitarci e sospingerci. In un minuto e mezzo abbiamo fatto tre gol e poi ci siamo fatti recuperare, fino ad arrivare alla rete di Brunner a 2' dalla fine, praticamente 30" dopo il loro pareggio... Negli ultimi istanti loro ci hanno pressato come dei matti! Wow, è stata una partita incredibile! Abbiamo giocato un gran match con tutte e quattro le linee, Elvis ha parlato alla grande: abbiamo vinto con la passione e l'emozione che abbiamo messo sul ghiaccio», ha spiegato.

Ginevra o Friborgo: la strada verso la finale passerà, gioco forza, per la Romandia. Hofmann è carico e aspetta di conoscere il proprio avversario. «Ora inizia il bello. Avremo qualche giorno per ricaricare le batterie; dobbiamo essere coscienti che abbiamo la squadra, che possiamo davvero giocarcela; ora però godiamoci questa vittoria», ha sottolineato il numero 15 che ha anche analizzato la "sua" serie. «Dopo i due turni di sospensione ho incontrato qualche difficoltà a Zugo per ritrovare il ritmo partita, anche perché giocavo centro. Questa volta invece con Ale (Bertaggia, ndr) e Damien (Brunner, ndr) è stato tutto facile e naturale; la rabbia per quella squalifica, magari, l'ho messa sul ghiaccio per poter gioire qui davanti ai nostri tifosi».

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