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HCL«Lugano perfetto? Quasi... Il 3-0 non ci regala ancora nulla»

09.03.16 - 07:00
Nonostante la gioia per la grandissima prestazione offerta in occasione di gara-3 a Zugo, Raffaele Sannitz non vuole fare voli pindarici e mette nel mirino gara-4. «Lapierre fondamentale per noi»
«Lugano perfetto? Quasi... Il 3-0 non ci regala ancora nulla»
Nonostante la gioia per la grandissima prestazione offerta in occasione di gara-3 a Zugo, Raffaele Sannitz non vuole fare voli pindarici e mette nel mirino gara-4. «Lapierre fondamentale per noi»
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ZUGO - Famelico, pungente, graffiante e pronto alla lotta: il Lugano sembra non temere nessuno, soprattutto questo Zugo che fin qui, nelle prime tre sfide dei quarti di finale, non ci ha capito davvero nulla. Il 3-0 in favore del Lugano, con tanto di 2-5 maturato martedì sera alla Bossard Arena, la dice lunga anche se in casa bianconera si cerca di stare con i piedi ben ancorati a terra, sapendo benissimo che giovedì, in occasione di gara-4, i Tori le proveranno tutte per allungare la serie.

«Eravamo concentrati fin dall'inizio, è andato tutto bene e trovarci immediatamente sul 2-0 ci ha dato una grossa mano - ha esordito Raffaele Sannitz - Una volta in vantaggio siamo stati bravi a controllare il risultato, a restare uniti e ognuno ha saputo sacrificarsi per il compagno: questo è il vero spirito dei playoff».

Se al Lugano è girato tutto bene, però, è perché i bianconeri hanno interpretato quest'avvio di post season, e in particolare i primi minuti di gara-3, col giusto atteggiamento. Come si dice: la fortuna, aiuta gli audaci. «Ovviamente si! Ciò che abbiamo ottenuto l'abbiamo cercato... forse non siamo stati perfetti fino all'ultimo dettaglio, ma abbiamo giocato una gran partita. È probabile che loro abbiano subìto il contraccolpo sia dello 0-2 nella serie che dello 0-2 in avvio di match, però se siamo riusciti a mettere un freno a giocatori come Suri, Martschini, Holden e Bouchard è anche merito nostro», ha sottolineato il numero 38 bianconero.

Ciò che continua a sorprendere nel gioco dei sottocenerini è la fisicità che tutti i ragazzi di Shedden riescono a mettere sul ghiaccio, partita dopo partita. I carriarmati zughesi hanno trovato spesso un muro invalicabile davanti a loro contro il quale hanno sbattuto a ripetizione... «Vogliamo rispondere anche sotto quel punto di vista, colpo su colpo. Un giocatore come Lapierre non può che aiutarci e gli effetti si stanno vedendo... Stasera abbiamo giocato assieme, dando vita con Walker a una linea fisica che potesse essere in grado di contenere i loro primi due blocchi. Ci siamo riusciti, se poi arriva anche il gol come nel mio caso... beh non può che far piacere e ci da ancora più carica», ha continuato.

Al suono della terza sirena, recuperate le energie del caso, la testa è però già volata a giovedì quando alla Resega si giocherà gara-4. Una sfida già decisiva, che potrebbe regalare al Lugano un obiettivo, un passo in avanti che manca ormai dal 2006... «Sarà la gara più difficile di quelle disputate fin qui. È vero, siamo sul 3-0 ma questo risultato non ci regala nulla. Lo Zugo non ci regalerà nulla: dovremo lottare come fatto fin qui, se non di più... poi faremo i conti», ha concluso Sannitz.

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COMMENTI
 

Homer_Simpson 8 anni fa su tio
Sandro Bertaggia: "Prima della quarta vittoria nulla è scontato e lui (Tiziano Giannini) lo sa bene". Hahahahahahahahahahahaha

GI 8 anni fa su tio
Una squadra che riesce a segnare cinque reti con cinque diversi giocatori non può che andar lontano !!! Forza magico Lugano (e fa anche rima....)
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