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HCLLugano guai ad abbassare la guardia, il Toro è solo ferito

04.03.16 - 23:12
I bianconeri sabato sera hanno l'occasione in casa di mettere un mattoncino pesante sulla serie contro lo Zugo. Ci vorrà testa e la giusta attitudine, simile a quella vista giovedì
Lugano guai ad abbassare la guardia, il Toro è solo ferito
I bianconeri sabato sera hanno l'occasione in casa di mettere un mattoncino pesante sulla serie contro lo Zugo. Ci vorrà testa e la giusta attitudine, simile a quella vista giovedì
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LUGANO - La vittoria ottenuta giovedì a Zugo, nell'esordio stagionale nei playoff, è stato un passo importante in ottica passaggio del turno, ma... è stato solo un passo. Parlare di semifinale in casa Lugano dopo i primi 80' sarebbe assolutamente precoce e potrebbe essere deleterio.

L'obiettivo deve essere quello, ma i bianconeri dovranno restare con i piedi ben ancorati a terra, concentrati e lucidi per tutta la durata della serie che si preannuncia equilibrata, intensa e bellissima. Forse una serie poco adatta ai deboli di cuore - la sfida della Bossard Arena è lì a dimostarlo - ma il bello dei playoff è proprio questo: ancora prima dell'ingaggio inaugurale dei quarti di finale si era detto che la sfida tra ticinesi e zughesi sarebbe stata quella più delicata e indecifrabile, e gara-1 lo ha certificato.

Ora le due squadre si trasferiscono alla Resega: in riva al Ceresio sabato sera si terrà gara-2 e i ragazzi di Shedden, in barba alle discussioni nate in merito al rigore di Pettersson, con tanto di ricorso dello Zugo che è stato poi respinto, e alla squalifica di Hofmann, dovranno fare quadrato per posizionare un altro fondamentale mattoncino sul cammino che potrebbe portare lontano e regalare soddisfazioni.

Shedden non cambierà il suo assetto, ma sicuramente avrà lavorato molto sul fattore mentale: alcuni errori, come quello dello stesso Pettersson a pochi minuti dalla fine dell'overtime disputato a Zugo, dovranno essere evitati. In casa, sospinti anche dal folto pubblico presente, i bianconeri dovranno aggrapparsi a Merzlikins - decisivo e sublime in gara-1 - e dovranno chiedere qualche spunto in più ai propri uomini faro.

Gli svedesi - soprattutto il numero 71 - nella prima sfida sono apparsi poco determinanti, mentre bisogna dare il tempo a Brunner di recuperare a pieno la forma. Gli infortuni patiti durante la fase finale della regular season in casa Lugano potrebbero tornare "utili" in questo momento: Chiesa e Furrer - in particolar modo - sono più riposati degli altri, hanno meno chilometri nelle gambe e anche per questo devono impedire a Bouchard e compagni di rendersi troppo pericolosi.

Sarà una sfida intensissima che potrebbe incidere molto sull'esito finale della serie: ci sarà da evitare ciò che successe nel 2012 col Friborgo, ma questo Lugano sembra più maturo rispetto a quello che negli ultimi anni si è sempre arenato al primo scoglio.

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