Cerca e trova immobili

L'OSPITE"Fischer ha grandi motivazioni, ad Arosa per fare gruppo"

18.12.15 - 07:00
Stefano Togni si è espresso a proposito dell'Arosa Challenge dove l'ex head-coach del Lugano esordirà sulla panchina elvetica insieme a Von Arx e Hollenstein
"Fischer ha grandi motivazioni, ad Arosa per fare gruppo"
Stefano Togni si è espresso a proposito dell'Arosa Challenge dove l'ex head-coach del Lugano esordirà sulla panchina elvetica insieme a Von Arx e Hollenstein
HOCKEY: Risultati e classifiche

AROSA - Questa sera - venerdì 18 dicembre - Patrick Fischer esordirà sulla panchina della Nazionale svizzera in occasione dell'Arosa Challenge, dove affronterà la Norvegia (ore 20.15). Nella serata di sabato invece se la vedrà contro una fra Slovacchia e Bielorussia. Ad accompagnare il nuovo head-coach in questa avventura ci saranno i fedeli Reto Von Arx e Felix Hollenstein.

A questo proposito si è espresso il nostro opinionista, nonché ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90, Sefano Togni.

Stefano Togni, secondo te Patrick Fischer è l'uomo giusto per dirigere la selezione elvetica?
"La Federazione ha voluto puntare su un tecnico giovane, di nazionalità svizzera e che conoscesse già l'ambiente, visti i suoi trascorsi da assistant-coach con Simpson. Penso che sia stata una buona scelta, anche perché Fischer ha grandi motivazioni, porterà passione, l'energia necessaria e la mentalità vincente. Il tempo ci dirà se sarà stata la scelta giusta. Bisognerà lasciarlo lavorare tranquillo, avere pazienza e dargli lo spazio necessario senza mettergli troppa pressione addosso. Ciò nonostante dopo i "no" di Del Curto e Schläpfer avrei visto bene Huras sulla panchina, allenatore molto carismatico e con una grandissima esperienza in vari campionati".

Sarà in ogni caso ben supportato da due assistenti come Reto Von Arx e Felix Hollenstein...
"Fischer ha optato per questi due aiutanti e penso che formeranno un ottimo trio. Con Von Arx era già molto affiatato da giovane, anche perché i due giocavano sempre insieme. Il "grigionese" potrà essere soprattutto molto importante per quanto riguarda la comunicazione fra la Federazione e il Davos. Dal canto suo anche Hollenstein, zurighese doc, si rivelerà molto prezioso dato il suo grande carisma e le sue conoscenze".

Quanto è importante questo torneo per la Svizzera?
"Vincere dà sempre morale e non sarebbe male ripetere il successo finale dello scorso anno. Si tratta comunque di un torneo competitivo ed è importante sia per i giocatori che per lo staff iniziare a fare gruppo, ma soprattutto per assimilare tutti gli schemi che Fischer proporrà. Sarà un sistema di gioco molto aggressivo, con un'impostazione veloce. Vedo bene questa squadra".

...e una volta tanto anche il Ticino potrà ammirare i propri pupilli in Nazionale...
"Fa chiaramente molto piacere avere la possibilità di ammirare diversi ticinesi e diversi ticinesi d'adozione in Nazionale. Questo significa che i ragazzi stanno lavorando bene nelle rispettive squadre e Fischer ha ritenuto che questi giocatori meritassero una chance. Sarà per tutti quanti un'esperienza positiva, anche perché hanno la possibilità di staccare la spina dai club e rigenerarsi al meglio". 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE