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HCAPCoccole vs successi. Cosa sceglierà Inti? “Io non lascerei Ambrì. Ma ha età e qualità per andare"

08.11.15 - 08:01
Nicola Celio è stato una bandiera biancoblù. Pestoni farà lo stesso? “È a casa, in una società che conosce alla perfezione, che ha bisogno di lui e dove può giocare. Però ambizioni e soldi...”
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Coccole vs successi. Cosa sceglierà Inti? “Io non lascerei Ambrì. Ma ha età e qualità per andare"
Nicola Celio è stato una bandiera biancoblù. Pestoni farà lo stesso? “È a casa, in una società che conosce alla perfezione, che ha bisogno di lui e dove può giocare. Però ambizioni e soldi...”
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AMBRÌ - Rimane o va? Giocherà sempre in biancoblù o vestirà altre casacche? Nei prossimi anni canterà la Montanara o qualche altro inno? Cosa farà, insomma, Inti Pestoni? Accetterà il contratto propostogli dall’Ambrì o sceglierà di vivere una carriera lontano dalla Valascia?

Quel che accadrà da qui a qualche settimana lo sanno, probabilmente solo due persone: lo stesso Pestoni, che deve prendere una decisione, e il suo agente Hnat Domenichelli. Tutto il resto del mondo è in attesa. Il solo fatto certo è che, dovesse scegliere di rimanere, il 24enne potrebbe davvero divenire una bandiera per il club leventinese.

Una bandiera come è stato Nicola Celio, l’uomo dei ventanni in biancoblù. E allora chi meglio del 43enne ex difensore può cercare di aiutarci a capire quali sensazioni sta vivendo l’attaccante? Cosa lo attende e cosa potrebbe fare?
“Fossi in lui io rimarrei all’Ambrì - ha attaccato Celio - è a casa, in una società che conosce alla perfezione, che ha bisogno di lui, in una realtà nella quale può esprimersi al meglio. E dove può giocare sempre”.

Proprio questo potrebbe essere “opprimente”. Cambiare per crescere, si dice…
“Verissimo. Dovesse decidere di partire, di entrare in una nuova struttura e tentare un’avventura, avrebbe infatti di certo più possibilità di divenire un giocatore migliore. Però i rischi sono tanti”.

Ovvero?
“Mettiamo che accetti la corte di un club come lo Zurigo o il Friborgo. È chiaro che in realtà del genere avrà la possibilità di battersi per vincere e, stimolato, potrà elevare il livello del suo gioco. Ma la domanda è un’altra: quanto spazio troverà sul ghiaccio? Lui ha capacità che gli permettono di firmare prestazioni ottimali, questo è vero; vedremo però in che modo riuscirà a esprimerle”.

L’addio potrebbe anche non essere definitivo. L’idea che Pestoni torni a casa è “solida”.
“Ma se tornasse non potrebbe farlo dopo sei mesi. Così sarebbe una delusione. Una bocciatura. Dovesse accettare la proposta di un’altra società poi sarebbe costretto a rimanere lontano dalla Leventina almeno due o tre stagioni. Dovrebbe lottare per tentare di dimostrare il proprio valore, per vincere la sua scommessa”.

Un fatto lo si deve accettare: a 24 anni, è forse giusto che Pestoni provi.
“Assolutamente. Ha l’età, le qualità, la forma e l’ambizione giuste per tentare. Se proprio deve, questo è il momento per partire. Se ne è convinto. C’è un errore, in ogni caso, che non deve commettere: non deve considerare Ambrì un ripiego. Lo facesse sarebbe meglio che se ne andasse”.

Nella sua condizione, cosa pesa di più sulla scelta, il fattore economico o quello sportivo?
“Entrambi. Deve capire in che tipo di realtà può andare a giocare, quali possibilità gli offre la nuova squadra e con che ambizioni affronta il campionato. E deve ovviamente farsi qualche conto in tasca. Il mio caso non fa testo: sono rimasto a lungo alla Valascia anche perché nei miei anni quello biancoblù era un club al top, a livello economico ma anche sportivo. Giocavamo per vincere”.

Lontano dalla Valle dovrebbe confrontarsi con grandi pressioni.
“Quelle di dover vincere. Vero. Ma sono pressioni “piacevoli”, che ti aiutano a crescere”.

Non ci resta che attendere la sua decisione. Un punto, però ancora non è chiaro: la Curva Sud come prenderà un suo eventuale addio?
“Ci sarebbero dei casini all’inizio, ma poi tutto si tranquillizzerebbe”.

Inti dovrebbe forse attendere la fine della stagione per comunicare la sua decisione?
“No, con il passare delle settimane, dei mesi, la situazione per lui si farebbe insostenibile. Meglio vuotare subito il sacco e levarsi così ogni tipo di stress. Tanto qualcuno al quale non va bene quel che fai c’è sempre”.

Vuoi fare anche tu una domanda a Inti Pestoni e Damien Brunner? Non perdere tempo, scrivi a sport@tio.ch

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