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I leventinesi paiono più completi rispetto al passato ma ancora lontani dall’essere competitivi. Serge è in scadenza e poi c’è sempre l’affaire Pestoni...
AMBRÌ - Difesa fragile e tante incertezze, l’Ambrì è atteso da un altro inverno rigido.
Serge Pelletier si è giocato la possibilità di lavorare in piena libertà. Dopo il fantastico 2013/14, con il settimo posto in regular season e la qualificazione ai playoff, l’Ambrì ha infilato una pessima stagione, chiudendo undicesimo. Come allenatore e ds, la responsabilità per il crollo biancoblù è da attribuire principalmente al francocanadese. Il doppio mandato è così andato in archivio: con l’arrivo di Ivano Zanatta, Pelletier ha infatti ora un superiore che analizza in modo critico il suo lavoro. Questo cambiamento non ha in ogni modo creato problemi al 49enne perché «Dopo più di 15 anni come capo allenatore LNA so come vanno le cose».
Punti di forza
Il mercato ha premiato i leventinesi, che con Bastl, Monnet e Kamber si sono assicurati tre forti svizzeri. I primi due, in più, si conoscono bene avendo giocato, come compagni di linea, a Zurigo nel 2008/09, quando vinsero la Champions Hockey League. «Mi aspetto che possano essere i nostri leader», ha aggiunto Pelletier. È rimasto Giroux, che come sempre segnerà parecchio ed è arrivato Cory Emmerton, solido centro con una buona esperienza in NHL. Non ci sono dubbi, l’Ambrì ha una squadra più “profonda” ed esperta rispetto alla passata stagione e ha ancora dei tifosi capaci di intimidire gli avversari. I 7 000 presenti alla Valascia alla presentazione del mese scorso ne sono la prova.
Punti deboli
La difesa non è adatta ai playoff, in particolare con il finlandese Mäenpää, buono offensivamente ma imperfetto davanti alla sua gabbia. La prima parte della stagione, poi, ad Ambrì potrebbero essere distratti dall’affaire Pestoni che potrebbe anche decidere di non rinnovare il proprio contratto.
Speranze per il futuro
Con Fuchs e Fora, l’Ambrì ha due giovani dalle grandi prospettive, due ragazzi con un talento ben sopra la media.
Previsione
È una regola non scritta: se l’Ambrì non riuscirà a mettere le mani su un buon bottino di punti prima di Natale, allora sarà di certo costretto a lottare, in primavera, per non retrocedere. A livello difensivo la squadra si troverà di certo a fare i conti con un inverno rigido, che potrebbe anche finire con il costare il posto a Pelletier.
