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LNACon Immonen nel motore lo Zugo è ancora più pericoloso

02.09.15 - 07:00
Kreis alla guida dei Tori ha subito dato buoni risultati. Ora il tecnico è però atteso al salto di qualità: deve condurre la squadra al primo successo in una serie di playoff.
Con Immonen nel motore lo Zugo è ancora più pericoloso
Kreis alla guida dei Tori ha subito dato buoni risultati. Ora il tecnico è però atteso al salto di qualità: deve condurre la squadra al primo successo in una serie di playoff.
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ZUGO - "Ci sono stati tanti aspetti positivi. Abbiamo per esempio, ottenuto i nostri punti in modo costante, senza mai avere durante l’anno un calo vistoso", ha ammesso proprio Kreis guardando alla sua prima stagione da coach a Zugo. Il club ha centrato un ottimo quarto posto in classifica, finendo a soli cinque punti dallo Zurigo, primo di regular season. Un anno dopo il deludentissimo passaggio dai playout i Tori erano dunque nuovamente un top team del campionato. I playoff però hanno bocciato le loro ambizioni: la post season, concentratasi nella serie persa 2-4 con il Davos futuro campione, è infatti stata cortissima. "Siamo fieri di come ci siamo qualificati per i playoff e delusi per quanto combinato in quei match – ha aggiunto Kreis – nella stagione che sta per cominciare proveremo a migliorarci, anche se sappiamo che è sempre più difficile confermarsi tra le migliori società del campionato di LNA".

Punti di forza
Il coach, campione in passato con Lugano e Zurigo, ha reso solido lo Zugo. E questo è un buon punto di partenza. Altro aspetto positivo è la forza in attacco di una squadra che, con 166 reti all’attivo, l’anno scorso fu la migliore della categoria. Questa stagione, poi, i Tori dovrebbero essere ancora più pericolosi: l’ingaggio del bicampione olimpico Jarkko Immonen è infatti stato un vero e proprio colpaccio. Anche dietro, infine, alla Bossard Arena dovrebbero avere pochi problemi: Stephan, Sondell, Ramholt, Grossmann, Smurf e Alatalo garantiscono infatti solidità.

Punti deboli
A Zugo la classe non manca. Non è tuttavia tanta come in altri top club. Ogni assenza in rosa potrebbe quindi avere gravi ripercussioni sulla competitività della squadra. Mancano un gran difensore e un attaccante per considerare i Tori a livello dei migliori.

Speranze per il futuro
L’allenatore delle giovanili Leo Schumacher riesce sempre a regalare alla Prima squadra dei diamanti grezzi. In passato ha “prodotto” Rafael Diaz e Luca Sbisa ora lancerà i giovani fenomeni Dominik Volejnicek e Livio Stadler.

Previsione
A meno di clamorose sorprese, i Tori giocheranno ancora per le posizioni che contano. Hanno la qualità per domare la regular season e, nella peggiore delle ipotesi, chiuderanno sesti. Per noi saranno da podio: diciamo da terzo posto.

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