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HCAP - L'ANALISIQuale sarà il futuro di Pestoni? Di sicuro l'Ambrì ne ha un gran bisogno

29.03.15 - 09:31
I leventinesi possono tirare un sospiro di sollievo in seguito al successo maturato nella finale dei playout contro il Rapperswil per 4-2 nella seire
Quale sarà il futuro di Pestoni? Di sicuro l'Ambrì ne ha un gran bisogno
I leventinesi possono tirare un sospiro di sollievo in seguito al successo maturato nella finale dei playout contro il Rapperswil per 4-2 nella seire
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AMBRÌ - Accantonata la stagione 2014/2015 - terminata con la vittoria per 4-2 nella serie della finale dei playout contro i Lakers - è tempo di bilanci in casa Ambrì.

Il finale della regular season e i seguenti playout, hanno messo in evidenza le due facce dei biancoblù: da una parte i ragazzi di Pelletier sono riusciti a disputare delle partite strepitose, giocando tatticamente in maniera perfetta e vincendo contro avversari di tutto rispetto; dall'altra si sono dimostrati in diverse occasioni incapaci di sferrare il colpo del ko. Basti pensare alla sfida casalinga contro il Kloten nel gironcino dei playout alla Valascia, quando con tre punti di vantaggio alla vigilia, i leventinesi non sono riusciti a portarsi a più sei in classifica, perdendo addirittura la gara seguente alla Kolping Arena; oppure la sconfitta rimediata alla Valascia proprio nella finale dei playout contro il Rapperswil in gara-5: serie in vantaggio 3-1 e sconfitta, con ennesimo rischio di capitolare nei confronti dei sangallesi.

Bisogna riconoscere però che la squadra ha messo tanto cuore e alla fine è riuscita a evitare uno spareggio promozione/relegazione molto delicato con due squadre della LNB - Olten e Langnau - attrezzatissime e in grado di raggiungere la massima serie. Una delle più grandi certezze di questo campionato è stato sicuramente Sandro Zurkirchen. L'estremo difensore numero 39 - infortuni a parte - si è rivelato prezioso in più di una circostanza.

La conferma di Inti Pestoni è l'argomento più delicato che riguarda tutti gli appassionati biancoblù. Il ragazzo resterà ancora in Leventina? La società non può fare a meno del suo talento e lui ha sempre manifestato un grande amore per la sua squadra del cuore. Il ragazzo è in crescita e le grandi società farebbero follie per averlo. Il 23enne farebbe comodo a qualunque squadra, ha dimostrato per esempio di avere feeling sia con il Ginevra, con cui ha vinto due Coppe Spengler consecutive, sia con i compagni di Nazionale, e quando è stato messo nelle condizioni ideali, è riuscito a impensierire qualunque retroguardia cui è stato confrontato.  

Per quanto riguarda le note negative stagionali, i leventinesi hanno sicuramente sottovalutato l'inizio della stagione. L'euforia per avere raggiunto i playoff nel campionato precedente ha forse galvanizzato un po' troppo l'ambiente, con i giocatori che non si sono fatti trovare pronti mentalmente e non sono stati in grado di gestire la situazione nella maniera ottimale, per poter riconfermare l'exploit. 

Sono stati troppi i punti persi malamente per strada, la maggior parte di essi nei minuti finali degli incontri: troppe le disattenzioni, limate in parte nel prosieguo del campionato. Gli infortuni hanno inoltre condizionato l'andamento della regular season dei biancoblù. Inizialmente è mancata la solidità di O'Byrne, messo ko dopo poche partite, poi l'assenza di Pestoni è pesata come un macigno e infine, nel suo momento di forma migliore e dopo solo una gara con il casco da TopScorer, Aucoin si è infortunato.

Sul fronte stranieri ci si aspettava molto di più da Bouillon: la sua esperienza e la sua tecnica sarebbero servite come non mai ai biancoblù e invece il numero 55 non è riuscito a realizzare nemmeno una rete in quasi 40 incontri disputati fra regular season e playoff. Dal canto loro risultano essere promossi Adam Hall e Alexandre Giroux, con le incognite Ryan O'Byrne e Keith Aucoin che, nel caso fossero riconfermati, potrebbero anche rivelarsi preziosi al secondo campionato in maglia biancoblù. Nel recente passato diversi stranieri approdati alla Valascia non hanno infatti entusiasmato alla prima stagione, ma si sono poi rivelati nel campionato seguente degli scorer, come per esempio Williams, Kariya o Park.

Sperando che i leventinesi abbiano imparato la lezione in vista della stagione 2015/2016, il disco passa ora sulla paletta della società, che dopo aver acquistato Kamber nell'operazione che porterà Steiner al Bienne, dovrà sicuramente mettere mano al portafogli per riuscire a regalare a Serge Pelletier quei due innesti per reparto, che porterebbero la qualità necessaria e che permetterebbero al roster di affrontare al meglio il prossimo campionato. 

 

 

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