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L'OSPITE"Il Lugano può passare il turno anche in cinque partite"

27.02.15 - 09:59
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso in merito ai playoff che inizieranno domani
"Il Lugano può passare il turno anche in cinque partite"
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso in merito ai playoff che inizieranno domani
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LUGANO - Iniziano nella serata di sabato 28 febbraio i quarti di finale dei playoff di LNA con il Lugano che affronterà in gara-1 - fra le mura amiche - l'ostico Ginevra. Fra i tanti appassionati che si apprestano a seguire con vivo interesse la fase finale della stagione c'è anche l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90, Stefano Togni. 

Stefano Togni, come vedi i playoff?
"Si riparte da zero con le squadre che adotteranno le varie strategie per avere la meglio sui rispettivi avversari. Non c'è un quarto di finale già definito, le compagini sono tutte attrezzate per arrivare fino in fondo: sarà una bella lotta e sono curioso di vedere come andrà a finire. Guardando la classifica finale della regular season e le ultime partite di campionato giocate, verrebbe da pensare che le prime quattro si qualificheranno senza problemi alle semifinali, ma potrebbe non essere così. Il Bienne per esempio ha lottato fino alla fine e adesso affronta i playoff con la testa libera. I Seelanders non hanno niente da perdere contro i detentori del titolo e hanno in rosa giocatori capaci di risolvere le partite in ogni momento. Dal canto suo il Losanna ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque e potrebbe creare la vera sorpresa contro il Berna. Fra Zugo e Davos vedo i Tori favoriti, anche perché i grigionesi - oltre ad avere diversi infortunati - hanno faticato molto nella seconda parte della regular season".

...e il Lugano?
"I bianconeri arrivano al top sia mentalmente che fisicamente nel momento che più conta della stagione. I ragazzi di Fischer negli ultimi incontri hanno trovato continuità nel gioco, così come nei risultati - e dopo avere espugnato sia Berna che Zurigo - il morale è alto. Il gruppo è consapevole dei propri mezzi".  

...tanti tifosi bianconeri avrebbero però preferito evitare il Ginevra...
"Se si vuole arrivare il più lontano possibile nei playoff, bisogna giocare contro tutti. È capitato il Ginevra e ora i giocatori si devono concentrare su questa sfida. Si sa che le Aquile sono una squadra molto fisica, ma il Lugano sotto questo aspetto è migliorato tanto nell'ultimo anno e il gruppo è molto più tecnico rispetto a quello di McSorley. I bianconeri non dovranno cadere nel tranello delle provocazioni, visto che i giocatori del Servette sono degli specialisti in questo. Vedo inoltre un gruppo molto più solido rispetto a quello che ha affrontato le Aquile lo scorso anno. Credo che il Lugano possa vincere anche in cinque partite".

Parlando di fisicità, quanto potrebbe essere importante il ruolo di Maurer in attacco? 
"Da quello che ho visto ultimamente, Fischer ha creato tre linee che sanno segnare, mentre la quarta è molto fisica, l'ideale per contrastare il blocco piu performante degli avversari. Quest'ultima linea - composta da Maurer e Walker per esempio - potrebbe rivelarsi un'arma imprevedibile e vincente".

Cosa ne pensi di Klasen e Pettersson separati?
"Chiaramente vederli giocare insieme è uno spettacolo e anche se nelle ultime partite sono stati divisi, il gruppo ha vinto comunque con carattere. È molto interessante che Fischer li abbia separati, è un'opzione in più che porta gli altri giocatori del roster ad avere altre responsabilità e a contribuire maggiormente alla manovra. Questa strategia ha portato la squadra a essere più equilibrata in tutte le linee".

Simek te lo aspettavi così forte? E come vedi Brunner?
"Si, è un giocatore che mi è sempre piaciuto: è arrivato in una nuova realtà, gioca senza pressioni e per il Lugano è diventato una pedina importante. Contro la sua ex squadra avrà inoltre voglia di rivalsa: per lui sarà una partita speciale e darà quindi il massimo. Vorrà dimostrare ancora di più il suo valore e farà di tutto per sgambettare i suoi ex compagni. Per quanto riguarda Brunner ha fatto fatica all'inizio, perché non era al top quando è arrivato, ma nelle ultime gare ha sempre segnato. È entrato in forma nel momento più importante della stagione e quando è al top diventa pericoloso quanto uno straniero". 

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