Niente gloria olimpica per la Gut, finita fuori classifica dopo aver saltato una porta. L'oro è andato a Sofia Goggia, prima davanti alla norvegese Mowinckel e a Lindsey Vonn
PYEONGCHANG (Corea del Sud) – Non sono queste le Olimpiadi di Lara Gut. Caduta in gigante e quarta (per 0”01) in superG, la ticinese ha infatti masticato amaro pure in discesa, nella quale è uscita dopo pochi secondi. Subito veloce, nella speranza di fare meglio di Sofia Goggia – leader provvisoria - Lara è forse stata fin troppo irruenta. Questo atteggiamento, questa voglia di aggredire la pista, l'ha portata a sbagliare la linea e a saltare una porta. Gara finita e, giustamente, grande disappunto, per nulla mascherato dalle mani con le quali si è per qualche momento coperta il viso.
Alla fine l'oro olimpico è andato proprio alla Goggia la quale, imperfetta in partenza ma precisissima nella seconda parte di gara, ha infilato la sorprendente norvegese Ragnhild Mowinckel, seconda a 0”09 e Lindsey Vonn. La statunitese non è stata brillantissima e, staccata di 0”47, si è dovuta accontentare del bronzo. Fuori dal podio sono finite Tina Weirather (quarta a 0”63), Alice McKennis (quinta a 1”02), Corinne Suter (sesta a 1”07), Breezy Johnson (settima a 1”12) e una discreta Michelle Gisin (ottava a 1”33).