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GIOCHI 2018La Nazionale è pronta: «È positivo iniziare con il Canada»

14.02.18 - 15:32
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì, Stefano Togni, si è espresso in merito all'esordio della Nazionale elvetica alle Olimpiadi di PyeongChang
La Nazionale è pronta: «È positivo iniziare con il Canada»
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì, Stefano Togni, si è espresso in merito all'esordio della Nazionale elvetica alle Olimpiadi di PyeongChang
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PYEONGCHANG (Corea del Sud) - Nella giornata di domani - giovedì 15 febbraio - la Nazionale svizzera di hockey disputerà la prima partita del Gruppo A ai Giochi Olimpici di PyeongChang (ore 13.10).

Per l'occasione i ragazzi di Patrick Fischer se la vedranno contro il Canada che però, come noto, non potrà schierare le proprie stelle di NHL. «Sarà una partita molto difficile, dura fisicamente e anche se in pista non ci saranno i migliori giocatori, il Canada è una delle squadre candidate al successo finale», ha analizzato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Quando un canadese “mette” la foglia d'acero sul petto si trasforma e per ognuno le Olimpiadi sono una vetrina molto importante per la carriera. Faranno di tutto per farsi notare».

Alcuni canadesi convocati in nazionale provengono dal campionato svizzero e conoscono quindi i loro avversari: pensi che potrebbe essere uno svantaggio? «Credo che per i rossocrociati questa situazione debba essere un incentivo in più, per dimostrare che anche il livello dei giocatori elvetici si è alzato e che si può competere contro chiunque a livello internazionale. Sono inoltre dell'idea che sia positivo iniziare il percorso olimpico contro il Canada, per abituarsi immediatamente a un ritmo di gioco elevato». 

Che Olimpiade ti aspetti? «Sono davvero curioso di vedere cosa succederà senza i giocatori di NHL e quali saranno le squadre che ne beneficeranno maggiormente. L'obiettivo della Svizzera? Deve essere quello di portare assolutamente a casa una medaglia e sono sicuro che Fischer abbia lavorato molto bene psicologicamente in questo senso sul gruppo. Oltre a questo l'head-coach ha accumulato una certa esperienza negli ultimi anni, è in grado di motivare al meglio ogni singolo giocatore ed è riuscito a creare una squadra solida con un gioco efficace. Le sensazioni sono buone».

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COMMENTI
 

Evry 6 anni fa su tio
In fatti, tante parole al vento e il "Pescatore" che pur avendo a disposizione una buona rosa di giocatori ( i migliori ) non è capace di impostare un gioco concreto.
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