Il gioiellino classe 2003, prima di scegliere la Mannschaft, ha giocato anche nelle selezioni giovanili inglesi
Articolo redatto da Antonio Fontana
LONDRA - Chissà cosa starà passando per la testa di Jamal Musial pensando alla seconda semifinale, lui che è stato protagonista di un andirivieni sul tragitto Germania-Inghilterra. I suoi 18 anni sono stati una continua contesa tra Mannschaft e Tre Leoni. Avente doppia nazionalità, il gioiello classe 2003 ha dovuto confrontarsi con una scelta tutt’altro che semplice nel decidere quali colori voler rappresentare durante la sua carriera.
Entrambe le nazioni, infatti, lo coinvolgono in un profondo legame affettivo, tanto da rappresentare in egual misura il concetto di “casa”. Da una parte la Germania, la terra in cui è nato e nella quale ha trascorso l’infanzia. Dall’altra l’Inghilterra, il paese che gli ha permesso di formarsi come calciatore durante la sua adolescenza.
La forte titubanza di Jamal Musiala nel definire la sua patria si trova riflessa nella trafila che ha compiuto nelle giovanili. Debutta con la nazionale inglese, poi passa per un breve periodo nell’Under 16 tedesca, prima di ritornare ad indossare la casacca britannica. Alla resa dei conti, però, l’Inghilterra non è riuscita a scippare il talento del centrocampista nato a Stoccarda, il quale lo scorso marzo ha comunicato di volersi unire alla Mannschaft.
A far pendere l’ago della bilancia a favore della Germania è stato l’occhio di riguardo con cui i tedeschi hanno sempre seguito la sua crescita. Quando si è fatto notare nell’academy del Chelsea, il Bayern Monaco l’ha subito messo nel mirino, facendogli la corte finché non si è convinto a rientrare in terra teutonica. La prova di una premura offertagli esclusivamente dai bavaresi, anche se questa sera contro la Danimarca avrebbe di sicuro desiderato essere in campo…