Vladimir Petkovic: «Con quattro punti abbiamo ottime possibilità di passare il turno».
Yann Sommer: «È stato un viaggio stressante, ma appena ho potuto avere la mia piccola tra le braccia tutto è svanito».
BAKU - Ultima spiaggia per la Svizzera che questa sera a Baku si giocherà tutto. Una partita, quella contro la Turchia, da dentro o fuori per la nostra nazionale.
«Sarà molto importante stasera essere presenti al 100 per 100 - le parole di Vlado Petkovic - Sicuramente dovremo fare meglio rispetto alla sfida con l'Italia. Daremo il massimo, cercando d' influenzare quello che possiamo. Bisognerà dare tutto quello che si ha in corpo. Una partita che dobbiamo assolutamente vincere: con quattro punti in classifica abbiamo delle ottime possibilità di passare il turno».
Due parole sulla brutta sconfitta contro gli azzurri: «Abbiamo giocato contro una grande squadra, da parte nostra si è commesso qualche errore di troppo, ma ormai si tratta di storia passata. Dobbiamo concentrarci sullo quello che ci attende».
Sulla formazione il nostro selezionatore non si sbilancia... «Se ci saranno cambi? Questo non lo so, posso solo confermare che abbiamo avuto un buon allenamento, tutti i giocatori sono a disposizione. Sono contento di questo e quindi potrò prendere le mie decisioni. L'importante che tutti diano il massimo: faremo di tutto per regalare ai nostri tifosi questa importante vittoria».
Chiusura con Yann Sommer, reduce da giorni alquanto movimentati... «Subito dopo la partita ho preso l’aereo per tornare in Germania, dove mia moglie ha partorito. È stato un viaggio stressante, ma appena ho potuto avere la mia piccola tra le braccia tutto è svanito. È stato bello stare con la mia famiglia. Le mie figlie per la prima volta si sono conosciute, momenti più belli non esistono. Poi sono rientrato a Roma, ho riabbracciato la squadra. Ho percepito che l’atmosfera fosse nuovamente buona, tutti sono pronti e hanno tanta voglia di ritornare in campo per giocarsela con la Turchia. Dobbiamo entrare in campo con la giusta determinazione. Da una parte era felicissimo di vedere la mia seconda figlia, dall’altra ero molto deluso per la sconfitta. Adesso sono qui, mi concentro sulla partita, abbiamo discusso a lungo su quanto è successo, cosa dobbiamo e possiamo fare meglio».