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L'attaccante ticinese dello Zurigo ha scherzato a proposito della doppietta realizzata nel mese di agosto del 2012 contro la selezione del suo paese d'origine
BERNA – Un po' più di un anno fa l’allenatore della Nazionale svizzera Ottmar Hitzfeld non aveva ancora preso in considerazione di convocare Mario Gavranovic in Nazionale. Poi però, nel mese di agosto del 2012, l’attaccante è stato premiato per disputare la sfida amichevole contro la Croazia e ha segnato una doppietta nel successo svizzero per 4-2.
Quasi diciannove mesi dopo arriva di nuovo di mercoledì uno scontro amichevole contro la Croazia e Gavranovic ci sarà ancora. “Non vedo l’ora di giocare perché per me è sempre speciale affrontare la Croazia - ha raccontato proprio il ticinese - spero di riuscire a ritagliarmi uno spazio e poter giocare qualche minuto contro il mio paese di origine”.
Gavranovic ricorda ancora con piacere l’esperienza di due anni fa anche se chiaramente non sarà stato semplice per lui gestire la situazione con amici e famigliari croati. Quando al ticinese è stato chiesto come hanno reagito questi ultimi, si è messo a ridere. "Mio fratello mi aveva minacciato che se avessi segnato contro la Croazia non mi avrebbe parlato per un mese - ha raccontato divertito - anche se rischio un mese pure questa volta, mi auguro di segnare contro".
Molte reti di Gavranovic fungono da referenza per la chiamata in Brasile, ma mancano ancora tre mesi al Mondiale e tutti i giocatori sono chiamati a fare bene per centrare la convocazione. Il ticinese però sembrerebbe in una botte di ferro essendo con dieci reti il miglior marcatore della Super League. I candidati della lista del coach sono 35, non resta che scegliere...
