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L'allenatore del Lugano ha parlato della sfida di questa sera che la sua squadra giocherà a Vaduz
LUGANO - Il Lugano doveva essere l’ultima squadra ticinese a scendere in campo nel primo turno del girone di ritorno del campionato di Challenge League. I rinvii delle partite del week-end di Chiasso e Locarno hanno però cambiato le cose e i bianconeri questa sera giocheranno a Vaduz un match subito molto complicato. La squadra del Principato, insieme al Servette, è la favorita numero uno per la promozione in Super League. Attualmente al sesto posto Bottani e compagni avranno il compito di abbellire nella seconda fase della stagione una classifica discreta. Con il tecnico del Lugano Livio Bordoli abbiamo discusso della sfida in programma questa sera.
Livio, che Lugano vedremo in questa seconda fase di campionato?
“Dalla preparazione che abbiamo svolto posso dire che siamo pronti. Incontreremo subito il Vaduz, una squadra imbattuta in casa che ha perso soltanto una partita nel girone d’andata. La squadra del Principato ha fatto una campagna acquisti importanteper la promozione. Forse avrei preferito affrontarla tra qualche partita, ma va bene anche così”.
Quanto peserà l’assenza di Sadiku?
“Non lo so, te lo dirò tra qualche partita. Esprimersi senza aver visto ancora la squadra in campionato non è facile. In questo senso però devono essere anche i centrocampisti a prendersi più responsabilità e a segnare qualche gol in più. Questi ultimi dovranno essere più incisivi sia per la squadra sia per la crescita personale”.
Che giocatore è Mustafi?
“Mustafi ha delle buone qualità, ma deve ritrovare il ritmo partita in quanto è da due anni che non gioca da titolare. Ha un tiro davvero micidiale: ora deve prendere fiducia ed entrare nei nostri meccanismi. La voglia non gli manca di certo e in allenamento si muove bene”.
Il girone di ritorno sarà la base per lottare l’anno prossimo per la Super?
“Ne abbiamo parlato in società. Sicuramente in questo girone di ritorno vogliamo capire quali sono i giocatori da Lugano per poi vedere quali confermare e capire dove abbiamo bisogno dei rinforzi. A mio avviso abbiamo una buonissima rosa, anche se non al livello di Vaduz e Servette. In questo girone di ritorno vedremo dove ci collocheremo”.
