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CHALLENGE LEAGUEBordoli: "Chiasso ce l'ho nel cuore"

22.11.13 - 07:09
L'ex allenatore dei rossoblù, ora alla guida del Lugano, tornerà domenica al Comunale
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Bordoli: "Chiasso ce l'ho nel cuore"
L'ex allenatore dei rossoblù, ora alla guida del Lugano, tornerà domenica al Comunale
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CHIASSO - Domenica al Comunale è in programma il derby tra Chiasso e Lugano, una sfida importantissima soprattutto per i rossoblù in piena lotta salvezza. Il campionato della squadra momò non ne vuole proprio sapere di decollare e la cura Komornicki non sembra per il momento aver portato dei benefici. Dall’altra parte c’è invece un Lugano reduce da tre vittorie consecutive che dalle parti di Cornaredo hanno riportato un po’ di ottimismo dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative. Il match di domenica sarà molto speciale soprattutto per il tecnico bianconero Livio Bordoli, il quale tornerà per la prima volta a Chiasso dopo la positiva esperienza della scorsa stagione sulla panchina rossoblù. Con quali emozioni si presenterà al Comunale il tecnico verzaschese? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato

“Dopo l’annata vissuta nella passata stagione mi fa molto piacere tornare a Chiasso. Ci siamo lasciati bene e spesso mi sento ancora con la società e con alcuni giocatori", ha esordito l'allenatore.

Visto come stanno andando le cose a Chiasso, qualcuno sente un po' da nostalgia di Bordoli...
“Non lo so, se così fosse sono molto contento perché vuol dire che ho fatto qualcosa di buono. Qualcuno sarà sicuramente arrabbiato per come me ne sono andato, ma io e la società rossoblù sappiamo come sono andate le cose. Chiasso è nel mio cuore”.

Come ti spieghi le difficoltà che sta incontrando la squadra rossoblù?
“È difficile da dire. L’anno scorso era una situazione particolare in quanto dovevo far dimenticare Raimondo Ponte. Siam partiti con undici giocatori e costruito la squadra durante il corso della stagione. È stato molto bello perché ogni decisione è stata presa in comune. Non so comunque perché le cose non funzionano. L’unica cosa che posso dire è che forse ci sono troppi giocatori in rosa. È chiaro che sulla carta il Chiasso ha una squadra importante, ma questa non è certamente una novità”.

E a Lugano come vanno le cose?
“La vera squadra si vede quando le cose non vanno bene. Nonostante le sconfitte iniziali ho visto un gruppo ben disposto e pronto al sacrificio. Speriamo di continuare così. Per il derby di Chiasso ci sentiamo pronti”.

Com’è il rapporto con Renzetti?
Con il numero uno bianconero ho un buon rapporto e c'è stima reciproca. Quest'estate ero molto vicino al Lugano, ma il presidente aveva scelto Salvioni. Nel calcio è importante rispettare le decisioni, altrimenti è meglio smettere".

Tra qualche anno pensi che a Lugano si potrà parlare di Super League?
Non lo so. È importante pensare anno dopo anno. Poi si vedrà".

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