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PREMIER LEAGUEDi Canio, conferenza stampa all'alba: "Le accuse di fascismo sono ridicole e patetiche"

02.04.13 - 12:08
Il tecnico italiano ha spento le polemiche sul nascere: "Alla chiamata del Sunderland ho sentito il fuoco in pancia. Sarei venuto qui anche a nuoto"
Keystone/Ettore Ferrari
Di Canio, conferenza stampa all'alba: "Le accuse di fascismo sono ridicole e patetiche"
Il tecnico italiano ha spento le polemiche sul nascere: "Alla chiamata del Sunderland ho sentito il fuoco in pancia. Sarei venuto qui anche a nuoto"
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SUNDERLAND (Gbr) - La scelta del Sunderland di affidare la panchina a Paolo Di Canio, arrivato al posto dell'esonerato Martin O'Neill, ha provocato un terremoto societario e scatenato un vespaio di polemiche. Le simpatie politiche del mister italiano non sono infatti passate inosservata e hanno spinto David Miliband, deputato laburista ed ex ministro degli Esteri, a dimettersi lasciando la carica di vicepresidente e direttore non esecutivo del club. Inoltre i social network sono stati invasi da tantissimi messaggi di tifosi che hanno bocciato in pieno la decisione della dirigenza e anche alcuni tabloid hanno apertamente criticato questa scelta. A ogni modo, l'ex allenatore dello Swindon Town nonché ex bandiera della Lazio ha respinto qualsiasi accusa.

Presentato stamane, martedì, alle 8, Di Canio si è subito messo alle spalle le polemiche riguardanti le sue idee politiche e ha dichiarato di pensare esclusivamente al campo: "Le accuse di fascismo sono ridicole e patetiche, non parlo di politica. Parlo di calcio e salverò il Sunderland". L'impresa non è affatto semplice, dato che i Black Cats non vincono da otto partite e si trovano al 16esimo posto in Premier League, ma il neo-tecnico si è detto estremamente fiducioso: "La stampa mi chiama l'italiano pazzo ma scommetterei qualsiasi cosa sulla salvezza del Sunderland. Quando mi hanno chiamato ho sentito il fuoco in pancia. Sarei venuto a nuoto fin qui per assumere questo incarico. Con la mia energia sono certo che possiamo fare qualcosa di buono nelle restanti sette partite. Spero che il mio modo di intendere il calcio restituisca fiducia alla squadra. I giocatori devono lottare per la maglia, sudare e versare sangue per il club. È importante che i tifosi siano felici della propria squadra e spero di riuscirci. Tutti lavoreremo per ottenere lo stesso obiettivo. Ma adesso voglio fare un passo alla volta". L'esordio in panchina per Di Canio avverrà domenica prossima nella difficilissima trasferta allo Stamford Bridge contro il Chelsea. (ITM/red)

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