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"Tifosi pronti a una colletta per salvare il Bellinzona" Franco Luca, ex membro del CdA e presidente di Bellinzona Channel, è pronto a scommettere sull’aiuto dei fan: "Ma solo se Giulini farà chiarezza"
BELLINZONA – Come accadde per l’Ambrì, anche il Bellinzona potrebbe essere salvato dai propri tifosi. Il buco di milioni apertosi sotto i piedi del club più ambizioso del Ticino e difficilmente ripianabile da un Giulini in grave difficoltà, potrebbe infatti essere “riempito” dai contributi degli appassionati. Sulla questione è intervenuto Franco Luca, ex membro del CdA granata e presidente dell'associazione Amici di Bellinzona Channel.
È, questa, solo un’idea bizzarra?
“Sono vicino alla società da fine anni ’80 - ha ammesso proprio Franco Luca - da allora ne abbiamo vissuti di momenti difficili. Questo è un altro. È inutile far finta di nulla. Io sono convinto che, nel momento in cui il presidente deciderà di fare chiarezza qualcosa potrebbe anche muoversi in seno al tifo organizzato”.
Come ex membro del CdA avrà di certo chiara la situazione…
“A dire il vero non so molto più di quel che leggo sui giornali. Gli unici fatti certi riguardano i debiti del club e i richiami della Lega, che ha chiesto garanzie e non le ha avute. A questo punto rimane solo la speranza che qualcosa, a brevissimo, si muova e che si possa trovare una soluzione”.
Giulini non si vede più dall’ultima partita…
“Non penso sia giusto attaccare il presidente. Non dimentichiamoci che, negli anni, ha investito almeno 20 milioni nel Bellinzona. Certo, a questo punto, mi aspetto che, almeno, faccia luce su quanto sta accadendo. Se dicesse che non ci sono più fondi, che ha bisogno di un aiuto, sono certo che i tifosi granata non si tirerebbero indietro”.
Un’autotassazione a favore del club?
“Solo però nel caso in cui ci fosse una programmazione seria. Non tanto per buttare via i soldi. Se fosse proposto un piano d’emergenza per salvare il club, e non solo per saldare i debiti attuali – così da domani siamo punto e accapo – allora penso che l’idea potrebbe anche prendere piede”.
C’è sempre meno tempo per muoversi.
“Avete ragione. I margini di manovra sono, a questo punto, ridotti. È necessario che entro domani, venerdì al massimo, Giulini comunichi qualcosa”.
