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Moratti: "Escludo nella maniera più categorica che ci sia la possibilità di prendere qualcuno"
MILANO (Inter) - L’Inter non tornerà sul calciomercato per cercare un attaccante. Mentre già fioccavano i primi nomi di possibili punte che ancora si potevano reperire in giro sui mercati ancora aperti, è stato lo stesso Massimo Moratti a chiudere ogni ipotesi di ulteriori interventi. L’infortunio di Milito, per il quale la stagione è sicuramente finita, è stato una botta tremenda per tutti, soprattutto dal punto di vista umano ma non avrà conseguenze sugli acquisti. Paradossale che proprio lunedì scorso, dopo il successo con il Chievo e il ritorno in campo e al gol del Principe, proprio il patron nerazzurro avesse detto: “Non abbiamo preso un vice-Milito perché non ci serve. Il tecnico non me l’ha chiesto abbiamo Milito e speriamo che continui a segnare a lungo”:
La tristezza - Ed effettivamente il nono gol stagionale dell’argentino (con l’Inter che ha sempre vinto quando lui ha segnato) autorizzava un certo ottimismo. Parole che risuonano beffarde dopo il terribile infortunio nella gara con il Cluj. Oggi, parlando all’esterno degli uffici della Saras, Moratti è apparso afflitto più per il dispiacere umano che per le conseguenze tecniche: “L'infortunio di Milito oltre ad essere grave da un punto di vista sportivo è un grandissimo dispiacere nei suoi confronti per l'entusiasmo che il giocatore aveva ritrovato e la sua professionalità. Ieri è stata una sberla spaventosa - ha continuato il presidente - il ragazzo ha carattere per tornare ad allenarsi e giocare. Oggi, dopo 12 ore, per tutti noi è un brutto pensare. Non ho ancora parlato con lui. Lo abbiamo lasciato tranquillo per il dolore che sentiva e lo stato d'animo. Tra un po' lo sentirò. Non credo che la squadra adesso possa crollare e credo che questo dia più forza per far bene perché certi infortuni aggregano. Bisogna continuare a pedalare e far bene".
Il mercato e il futuro - L’Inter però non intende sostituire Milito. "A distanza di dodici ore da un infortunio di questo tipo non abbiamo voglia di pensare, ma escludo nella maniera più categorica che ci sia la possibilità di prendere qualcuno". Moratti ha parlato anche di Mateo Kovacic, che ha brillato ieri contro la formazione belga: "Dà l'idea di essere un giocatore bravo e con tante qualità, ora deve continuare e vedremo". Sugli obiettivi futuri della squadra nessun passo indietro: "Assolutamente, rimangono Europa League e terzo posto in campionato". Con il Cluj è stato decisivo partendo dalla panchina ma mai Palacio avrebbe pensato di dover entrare in campo per sostituire il compagno uscito in barella. Ora il peso dell’attacco ricadrà molto di più sulle sue spalle. (ITM)
