Cristiano Ronaldo e l’impiegata disonesta: addebitati 200 viaggi mai fatti
Carte di credito e distrazione: CR7 derubato (e rimborsato).
PORTO - Una truffa lunga tre anni (dal 2007 al 2010) è inizialmente costata 288’000 euro a Cristiano Ronaldo.
Affidate le sue carte di credito - con relativi codici - a una dipendente di un’agenzia di viaggi, l’attaccante del Manchester United si è infatti visto addebitare i costi di 200 spostamenti mai effettuati. Nella rete dell’impiegata manolesta non è in ogni caso finito solo CR7: altri 350’000 euro totali sono stati sottratti all’agente portoghese Jorge Mendes e ai calciatori Nani e Manuel Fernandes.
L’inganno è stato scoperto nel 2011 e la donna, finita a processo e condannata nel 2017 a quattro anni di reclusione, ha evitato la prigione solo rimborsando il maltolto al suo principale. Questi, secondo la stampa lusitana, aveva già provveduto a restituire le cifre sottratte ai professionisti del pallone.