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SUPER LEAGUEZurigo inarrestabile: «Nemmeno noi ci aspettavamo un inizio del genere»

25.08.21 - 14:00
Il ticinese sta sfoderando prestazioni eccellenti: «Ora in settimana si lavora in maniera più serena».
keystone-sda.ch (WALTER BIERI)
Zurigo inarrestabile: «Nemmeno noi ci aspettavamo un inizio del genere»
Il ticinese sta sfoderando prestazioni eccellenti: «Ora in settimana si lavora in maniera più serena».
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ZURIGO - Lo Zurigo vola. Quattro partite, dodici punti e primo posto in graduatoria. Al Letzigrund il vento sembra essere cambiato dopo annate alquanto complicate. Certo, siamo solo nella fase embrionale del campionato, ma se il buongiorno si vede dal mattino... Tra i grandi protagonisti di questo avvio di stagione c'è anche Antonio Marchesano, autore di tre reti e di prestazioni di spessore: «Un inizio così non ce l'aspettavamo neppure noi - è intervenuto proprio il ticinese - Già nelle amichevoli, però, il feeling era buono e con il nuovo allenatore è scattata subito la scintilla. Lo staff tecnico ha l'esperienza giusta per il nostro campionato».

Eppure nessuno sapeva cosa aspettarsi da André Breitenreiter... 
«Probabilmente non è molto conosciuto in Ticino e in Italia, ma qui a Zurigo se n'è parlato tanto. Ha allenato in Bundesliga, quindi ha molta esperienza ad alto livello. In Svizzera interna il suo ingaggio è sicuramente stato accolto bene...». 

Tu e Ceesay (ex Lugano) state dimostrando grande affiatamento... 
«Le prestazioni della squadra aiutano pure noi attaccanti. Anche lo stesso Ceesay non ha mai perso la fiducia in sé stesso e ora i risultati gli stanno dando ragione, sta lavorando molto bene. In generale, le qualità dei singoli stanno emergendo...».

Si sente ora che c'è un'aria diversa al Letzigrund?
«Forse è un po' presto per parlarne, ma quello che posso dire è che ora in settimana si può lavorare in maniera più tranquilla. Ma attenzione: in un campionato con dieci squadre le cose possono cambiare in pochissime giornate. Certo, non bisogna nemmeno sottovalutare quello che abbiamo fatto fino adesso: vincerne quattro su quattro non può essere frutto del caso...». 

Pure gli otto punti di margine sullo Young Boys non sono da sottovalutare...
«Assolutamente no, ma il campionato è ancora giovane. Non ci pensiamo, però sì otto punti sono otto punti».

Capitolo nazionale: speri in una chiamata? 
«L'ho letto anch'io sui media ticinesi negli ultimi giorni, ma non è qualcosa a cui penso in questo momento». 

Come valuti la scelta dell'ASF di puntare su Murat Yakin?
«Sicuramente è un allenatore preparatissimo. Non è perché negli ultimi anni ha allenato lo Sciaffusa - peraltro facendo bene - che bisogna pensare che non sia all'altezza. Ha comunque guidato squadre del calibro di Spartak Mosca e Basilea. Ha giocato tanti anni in Nazionale ed è un ambiente che conosce molto bene».

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