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MADRID«Pressioni e minacce inaccettabili»: i dissidenti vogliono ribaltare la UEFA

08.05.21 - 14:19
Ceferin e Infantino spingono ma traballano: se entrano in scena i Tribunali ordinari…
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«Pressioni e minacce inaccettabili»: i dissidenti vogliono ribaltare la UEFA
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Lotta tra titani sulla pelle dei tifosi.
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MADRID - Real Madrid, Barcellona e Juventus, gli ultimi club aggrappati alla SuperLeague, vanno incontro a pesanti sanzioni. Secondo "Cadena Cope", Aleksander Ceferin ha infatti deciso di chiedere che questi vengano esclusi dalle coppe per due stagioni. 

L'indiscrezione è filtrata dopo che il presidente della UEFA, dettosi soddisfatto per l’ammissione di colpa degli altri nove “dissidenti”, ha incassato il sostegno del collega Gianni Infantino, numero uno della FIFA. Pur puntando su dialogo e compromesso, il capo del pallone Mondiale è stato categorico nella sua opposizione a “ogni competizione che non faccia parte della struttura internazionale e che minacci l'unità e la solidarietà che sempre dovrà esistere nella piramide del calcio, che unisce il movimento di base e gli amatori con le stelle di questo sport”. Il dirigente con ufficio a Zurigo ha poi confermato che ”i club devono far parte delle strutture del calcio o dovranno affrontarne le conseguenze”.

Messaggio recepito? Per nulla. Blancos, blaugrana e bianconeri hanno infatti risposto per le rime alle parole di UEFA e FIFA e, in un comunicato congiunto, hanno denunciato di aver ricevuto “Inaccettabili pressioni, minacce e offese da terze parti al fine di ritirare il progetto proposto”. Le tre società hanno rivendicato il loro diritto di trovare soluzioni in grado di salvare l’“ecosistema calcio”. E lo hanno fatto “perdonando” le nove ex compagne di avventura che, invece, alla fine hanno ceduto davanti alla pressione di Nyon.

“Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Super League si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con UEFA. Tuttavia, poiché permangono i problemi concreti che hanno portato i dodici club fondatori ad annunciare la Super League alcune settimane fa, ribadiamo che, per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore, abbiamo il dovere di agire in maniera responsabile e di perseverare nel raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le continue e inaccettabili pressioni e minacce ricevute da UEFA”.

Come finirà la faccenda? Real, Barça e Juve rischiano grosso. Ma pure UEFA e FIFA tremano: qualora si sentissero ingiustamente colpiti, i tre club potrebbero infatti anche rivolgersi a tribunali ordinari, che ovviamente non agiscono entro l’ordinamento sportivo. E in quel caso le due Federazioni potrebbero anche essere costrette a piegarsi. Perdendo causa e faccia.

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