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SUPER LEAGUERigori indigesti, ma gli episodi non possono essere una scusa

03.05.21 - 08:00
Involuzione bianconera: a Zurigo nulla è andato per il verso giusto.
keystone-sda.ch (ALEXANDRA WEY)
Rigori indigesti, ma gli episodi non possono essere una scusa
Involuzione bianconera: a Zurigo nulla è andato per il verso giusto.
Gli Jacobacci-boys hanno ancora benzina per lo sprint finale?
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Sprecata una nuova occasione, per vedere l'Europa ora il Lugano deve ricorrere al binocolo.

Non è ancora giunto il tempo di arrendersi o, peggio, di far partire i processi; è tuttavia un fatto che, nel momento decisivo della stagione, i bianconeri abbiano vistosamente rallentato, finendo con l’incassare sconfitte pesantissime. È successo in Coppa Svizzera, con il doloroso ko dal Lucerna, come anche in campionato con i sanguinolenti rovesci contro Servette e Zurigo. 

In ognuna di queste scivolate i ticinesi si sono ritrovati a maledire un rigore. Quello fallito da Maric nel torneo a eliminazione come pure quello trasformato da Valls (dopo l’espulsione di Daprelà) contro i granata. Contro i tigurini la solfa non è cambiata: un penalty, quello - contestatissimo - concesso a Domgjoni e trasformato da Marchesano, ha spaccato la partita, poi praticamente chiusa a inizio ripresa da un nuovo tiro dagli undici metri del fantasista bellizonese.

Sono dunque gli episodi a condannare una squadra fino a tre settimane fa lanciatissima verso due obiettivi e che ora, invece, si è ridotta a sperare di centrarne uno solo? Sarebbe un errore pensarlo. Che Sabbatini e soci non siano stati ultimamente fortunati è palese; altrettanto chiaro è tuttavia che le loro prestazioni siano peggiorate. Ci sono stati lampi, fiammate, anche ottimi spunti. In generale però, in quanto a intensità, attenzione e precisione, gli Jacobacci-boys si sono espressi lontano dal loro top. Al Letzigrund, contro un avversario capace di raccogliere la miseria di tre punti nelle ultime sette uscite, hanno raramente messo il naso dalle parti di Brecher. Hanno tenuto la palla più dei rivali, è vero; non sono in ogni caso stati quasi mai incisivi. E in più fisicamente sono parsi poco brillanti. Ed è forse questo, non fosse solo un’impressione, il problema maggiore: nei prossimi 18 giorni, infatti, il Lugano scenderà in campo quattro volte. C’è uno sprint da completare, e non potrà di certo essere vincente se lo si comincerà con la lingua di fuori.

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COMMENTI
 

Evry 2 anni fa su tio
tante scuse, il male è che troppi giocatori... se la prendono sotto gamba !!! atteggiamento vergognoso ed inaccettabile. auguri ma..
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