La Juventus, eliminata agli ottavi dal Porto, perde anche in Borsa
TORINO - Dopo la notte da incubo che ne ha sancito la precoce eliminazione dalla Champions League - con il Porto promosso ai quarti -, la Juventus, ancora frastornata, si è risvegliata con l'amaro in bocca e molti punti interrogativi. Uno su tutti è quello legato ad Andrea Pirlo, che però non si sente in discussione. «In questo momento sono l'allenatore della Juventus, questa stagione è solo l'inizio di un progetto più ampio. È solo il primo anno. Ho parlato con il presidente Agnelli, non mi ha rassicurato di niente perché ero già tranquillo, da qui ripartiamo».
Un altro punto di domanda è quello legato al futuro di Cristiano Ronaldo, abituato a fare la differenza in Champions ma che ieri (per una volta) ha steccato. In molti parlano di un possibile addio già a fine stagione, con i costi di CR7 (circa 85 milioni di euro all'anno tra stipendio lordo e ammortamento) che pesano come un macigno sulle casse della Vecchia Signora.
A proposito di denari la mancata qualificazione ai quarti di Champions significa anche il mancato introito di 10,5 milioni per la Juve, che inoltre si è risvegliata con una perdita importante anche in Borsa. Il titolo del club ha fatto registrare in apertura un pesante -6,5%.