Incassato il terzo ko nelle ultime quattro gare, i ticinesi hanno un margine di soli 5 punti su Sion e Vaduz.
La brutta performance contro i vodesi non può far dormire sonni tranquilli agli uomini di Jacobacci, che giovedì sono attesi da una trasferta rovente al Tourbillon.
LUGANO - Non è il momento di panicare, ma così non va e ora serve una reazione. Prevedibile e in costante affanno, il Lugano - con Ziegler all'esordio - è uscito con le ossa rotte dal duello col Losanna, che ieri ha dominato in lungo e in largo vincendo 2-0 nel nuovo e scintillante Stade de la Tuilière.
Di fatto non pervenuti, i bianconeri hanno subito la vivacità dei vodesi, che hanno colpito una volta per tempo con Mahou e Puertas, ma avrebbero potuto imporsi con un risultato più ampio.
Al netto delle importanti assenze e della grande prestazione della truppa di Contini - che ha brillato per davvero imbastendo trame pregevoli -, in casa Lugano qualcosa si è inceppato. Con quella in terra vodese sono tre le sconfitte nelle ultime quattro gare, con soli 8 punti conquistati negli ultimi 10 incontri. La classifica dice che il Lugano - atteso già giovedì dalla trasferta rovente al Tourbillon - è sceso al settimo posto con un margine di soli 5 punti sui vallesani e il Vaduz (appaiati sul fondo).
Una brutta prova può capitare, ma tra tre giorni, contro l’affamato Sion di Grosso, servirà ben altra prestazione per evitare bruschi scivoloni e di ritrovarsi in zone ancor più pericolanti della graduatoria.