Ieri i bianconeri, complice un primo tempo da incubo, sono caduti contro la corazzata YB.
Gli uomini di Jacobacci hanno conquistato 10 punti nelle ultime 10 partite, dove sono arrivati ben 7 pareggi (2 sconfitte; una vittoria).
LUGANO - Un primo tempo da incubo e una ripresa scivolata via senza troppi sussulti hanno caratterizzato il pomeriggio del Lugano, che ieri a Cornaredo è caduto sotto i colpi della capolista YB (1-3). Solitamente solidi e accorti, i bianconeri si sono riscoperti vulnerabili al cospetto della corazzata bernese, che non a caso comanda saldamente la classifica a +16 sul Basilea.
Detto della qualità dei gialloneri e dell'assenza in difesa di Maric (ancora ai box), il Lugano deve fare “mea culpa” per la pessima entrata in materia, col 3-0 maturato nei primi 45’ grazie alle reti di Nsame, Elia e Lauper, con quest'ultimo favorito da un’incertezza di Baumann.
Nel secondo tempo Jacobacci ha provato a cambiare qualcosa anche a livello tattico, ma nemmeno il sigillo del neoentrato Gerndt (60’) ha minato le certezze degli ospiti, capaci di controllare il match senza affanni.
Per il Lugano sono ora 10 i punti conquistati nelle ultime 10 partite, con 2 sconfitte (entrambe con l'YB), 7 pareggi e una sola vittoria.