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SUPER LEAGUEContini: «Bisogna accettare la situazione Covid, ma è essenziale un protocollo omogeneo»

04.11.20 - 21:48
Il Losanna, toccato dal Covid, ha isolato i positivi e testato il resto del gruppo. I negativi si allenano regolarmente.
Keystone/archivio
Contini: «Bisogna accettare la situazione Covid, ma è essenziale un protocollo omogeneo»
Il Losanna, toccato dal Covid, ha isolato i positivi e testato il resto del gruppo. I negativi si allenano regolarmente.
Il tecnico dei vodesi, che sabato dovrebbero ospitare i bianconeri, parla chiaro: «È importante andare avanti. Meglio giocare, magari perdere ma imparare. Lugano? Sa castigarti, dovremo rimanere svegli fino all'ultimo».
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LOSANNA - Con lo sport che va avanti a singhiozzo e le notizie di squadre in quarantena ormai all’ordine del giorno, anche il calcio svizzero sta vivendo settimane difficili. Triste lo scenario concretizzatosi lo scorso weekend, con un solo match disputato e ben 4 rinvii. Saltata la partita con l’YB, il Lugano dovrebbe rendere visita al Losanna sabato sera. La sfida si giocherà? Seppur toccati dal Covid, i vodesi hanno evitato la messa in quarantena di tutta la squadra e si stanno preparando all’incontro.

«I giocatori risultati positivi, così come il membro dello staff (un preparatore fisico, ndr), sono stati immediatamente messi in isolamento. Con il resto del gruppo invece ci stiamo allenando regolarmente, senza restrizioni particolari», spiega Giorgio Contini, mister del Losanna. «I ragazzi colpiti - aggiunge il tecnico - erano risultati positivi all’inizio della scorsa settimana. Tutti gli altri hanno fatto il test che ha dato esito negativo: questo martedì abbiamo ripreso gli allenamenti in ottica Lugano».

Dunque sabato, alla Pontaise, si giocherà?
«Noi vogliamo farlo e al momento non ci sono impedimenti. Se necessario potrei arruolare anche dei ragazzi della U21, come è già capitato a tante squadre in estate. Per loro è un’opportunità. Meglio giocare, perdere e imparare, piuttosto che rinunciare a tutto. Bisogna convivere con questa situazione ed è importante continuare, anche per dare un segnale di speranza».

In questo momento attendete ancora il via libera delle autorità sanitarie?
«No. I ragazzi con cui sto lavorando sono risultati negativi ai test effettuati venerdì e il Medico cantonale non li ha messi in quarantena. È dall’inizio della scorsa settimana che i ragazzi positivi non sono più in contatto con gli altri. Ad ora, e siamo alle 18.30 di mercoledì sera, non ci sono stati altri casi».

A questo punto, guardando alla situazione nel complesso, serve però un protocollo chiaro e uniforme. La SFL, proprio oggi, lo ha chiesto a gran voce.
«Proprio così. Siamo squadre professionistiche e serve un protocollo omogeneo. È essenziale per poter portare avanti il campionato. Altrimenti sarà difficile. Non si possono accumulare recuperi a oltranza. I negativi vanno esclusi dal gruppo, i positivi continuano il loro lavoro. L'esempio lo vediamo ogni settimana nelle Coppe europee».

Insomma serve un po’ chiarezza, anche perché ora si va avanti con troppe incognite.
«Noi, come Losanna, non giochiamo da diverse settimane. Eravamo in forma, ma dal 3 ottobre ad oggi abbiamo giocato solo una partita. Di fatto siamo fermi dal 18 ottobre e se dovesse saltare anche il match col Lugano… potremmo tornare in campo solo il 22 novembre. Facile capire che così diventa dura...».

Per concludere passiamo alle questioni di campo. Il neopromosso Losanna è quarto, con 8 punti in 4 match. Il Lugano, terzo a quota 9 in 5 incontri, sta confermando la sua solidità.
«Siamo partiti benissimo, con tanta voglia e qualità di gioco. Abbiamo fatto delle belle prestazioni. Prima di “fermarci” avevamo tanta fiducia. Ora non dobbiamo ripartire proprio da zero, ma è difficile capire come siamo messi. Sarà importante ritrovare la competizione. Il Lugano è un avversario tosto, non perde e non molla mai. Con un contropiede può castigarti e farti male. Dovremo rimanere svegli e reattivi fino all’ultimo minuto».

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COMMENTI
 

Indira69 3 anni fa su tio
Dai che,piano piano,ci si arriva anche da noi...
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