A lungo in difficoltà, i rossocrociati sono caduti 1-0 a Madrid.
Manca brillantezza, martedì contro la Germania (sabato vittoriosa sull'Ucraina) sarà dura.
MADRID - Una Svizzera poco convincente è caduta 1-0 a Madrid contro la Spagna; seconda sconfitta in tre match di Nations League.
Messi da parte dubbi e test, la Nazionale si è presentata a Madrid con l’idea - la speranza - di mostrarsi solida e competitiva come nell’ultima Nations League. In quell’occasione vinse il girone e volò alla Final Four. In quest’autunno si batterà invece presumibilmente per evitare la retrocessione. Ordine e carattere non sono mancati alla selezione rossocrociata, scesa in campo con il piglio e la determinazione giusti. La positività è tuttavia durata poco. Lasciato in mano il pallino del gioco ai padroni di casa - come prevedibile vista la formazione disegnata da Vlado Petkovic - e provato immediatamente a graffiare in contropiede (De Gea provvidenziale su Benito all’11’), Xhaka e soci hanno infatti cominciato a imbarcare acqua già al 15’. Pasticcio difensivo, incomprensioni e mancato disimpegno tra Sommer&Co e… la Spagna è comodamente passata con Oyarzabal. Seppur senza dominare, gli iberici hanno continuato a controllare il match. Si sono costruiti una nuova palla gol - non trasformata da Ferran Torres (bravo Sommer) - e in generale hanno sempre gravitato nella trequarti elvetica.
La musica non è cambiata a inizio ripresa anche se, costretta, la Nazionale ha provato a osare di più. Risultato? Non ha spaventato De Gea ma ha rischiato ancora su un’iniziativa di Oyarzabal (52’). Vista la sterilità del gioco, Petkovic ha cercato di mischiare le carte inserendo Shaqiri, Vargas e poi nel finale Zuber, Fernandes e Gavranovic. A “rischiare” di passare ancora sono tuttavia stati gli uomini di Luis Enrique i quali, tra poca precisione, un pizzico di superficialità, e i meriti della difesa rossocrociata, non hanno in ogni caso vissuto altra gloria. Al triplice fischio finale sono comunque riusciti a garantirsi i tre punti, con i quali hanno difeso la vetta del girone dal “ritorno” della Germania, andata a vincere 2-1 in Ucraina. E la Svizzera? In difficoltà. Manca brillantezza sul piano fisico e senza quella, in difetto di qualità, contro le big è destinata a soffrire. Martedì, in Germania, potrebbe arrivare un’ulteriore conferma.
Spagna-Svizzera 1-0 (1-0)
Reti: 15’ Oyarzabal 1-0.
Svizzera: Sommer; Benito (81’ Zuber), Widmer (86’ Gavranovic), Schär, Elvedi, Rodriguez; Sow (60’ Vargas), Xhaka, Freuler (86’ Fernandes); Mehmedi (60’ Shaqiri), Seferovic.