Con una giornata d'anticipo i bianconeri (vittoriosi 3-1) possono festeggiare il mantenimento del posto in Super League
Complice la sconfitta dello Zurigo i ragazzi di Jacobacci sono saliti al sesto posto.
LUGANO - Dopo aver soltanto accarezzato la salvezza domenica a Basilea, il Lugano può finalmente tirare un grosso sospiro di sollievo: anche l'anno prossimo tra le dieci meraviglie del nostro calcio ci sarà il team ticinese. La certezza matematica è arrivata questa sera, grazie al successo per 3-1 su un Servette giunto a Cornaredo senza diversi titolari.
Contro l'andamento del gioco sono stati gli ospiti a passare in vantaggio, grazie a un sinistro molto preciso scagliato da Koné (20'). Il meritato pareggio per la truppa di casa è giunto al 42', favorito dall'autorete di Rouiller che ha infilato erroneamente il suo portiere dopo un passaggio in mezzo di Lungoyi.
Al 50' ecco che la situazione si è capovolta: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Gerndt - di testa - ha regalato ai suoi il 2-1. Lo svedese è stato imitato da Maric all'82' quando, anch'egli di testa, su traversone di Custodio, ha infilato il definitivo 3-1.
Si chiude così per i bianconeri - anche se per la verità manca ancora l'inutile gara di lunedì a Neuchâtel - un campionato davvero strano e fortemente condizionato dallo stop legato al coronavirus e a tutte le discussioni che ne sono scaturite. Nonostante le incertezze con le quali saremo confrontati anche nelle prossime settimane, ora il Lugano una certezza ce l'ha: quella di poter pianificare un'altra stagione nell'élite del calcio elvetico.
LUGANO - SERVETTE 3-1 (1-1)
Reti: 20' Koné 0-1; 42' Rouiller (autogol) 1-1; 50' Gerndt 2-1; 82 Maric 3-1.
Lugano: Baumann, Lavanchy, Kecskes, Maric, Daprelà, Yao (90' Jefferson), Sabbatini, Custodio (90' Covilo), Lovric (67' Guidotti), Gerndt (80' Janga), Lungoyi (90' Macek).