In vista del match di domani contro lo Zurigo i bianconeri dovranno fare a meno di diverse pedine
LUGANO - Con il Sion a -8 e lo Xamax a -10 il traguardo della salvezza è ormai a un passo. Attenzione però: l'ultimo passo è sempre il più difficile da compiere. Ecco perché nell'incontro interno di domani contro lo Zurigo, reduce da due scoppole, non saranno concessi cali di tensione. In aggiunta il Lugano dovrà affrontare l'impegno senza...attacco.
«Il fatto che affronteremo lo Zurigo vero, e non la U21, non ci disturba. Questo è il campionato, è giusto così. Dovremo essere concentrati, riscattando la sconfitta subita contro di loro alcune settimane fa. Quella battuta d'arresto mi aveva un po' disturbato, visto che ci eravamo creati tante occasioni. In alcuni frangenti eravamo stati addirittura superiori a loro. Le ultime prestazioni? In generale, per quanto mostrato in campo, ci mancano un paio di punti. Nelle ultime gare abbiamo fornito infatti delle prestazioni pregevoli».
Il Lugano si presenterà in campo con un attacco a dir poco rabberciato... «Gerndt difficilmente sarà della partita, non ha ancora recuperato. Anche Janga, che si è procurato un infortunio alla caviglia al termine della gara di Sion, è in forte dubbio. Mancherà pure Holender, che si è visto affibbiare una squalifica in maniera stupida. Il suo gesto ci impedisce di avere una pedina importante in un reparto già martoriato. In attacco, dunque, saremo un po' in emergenza. Non so ancora se scenderemo in campo con due punte».
I posti europei non sono poi così lontani, ma Jacobacci non ha rimpianti... «Ho sempre detto che la salvezza sarebbe stato l'obiettivo primario...».