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ROMAOsvaldo shock: «A Roma mi stavano per uccidere. Prandelli? Spero se la passi male»

26.04.20 - 22:00
L'ex attaccante parla a ruota libera: «Totti? Gli dicevo che secondo me era cornuto: nessuno può essere così perfetto»
Keystone/archivio
Osvaldo shock: «A Roma mi stavano per uccidere. Prandelli? Spero se la passi male»
L'ex attaccante parla a ruota libera: «Totti? Gli dicevo che secondo me era cornuto: nessuno può essere così perfetto»
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Pablo Daniel Osvaldo non è mai stato un personaggio dalle dichiarazioni banali o particolarmente diplomatiche. Accantonata almeno in parte la carriera da musicista per tornare a calpestare l’erba del rettangolo da gioco con la maglia del Banfield, l'attaccante ha parlato di sé e della sua esperienza in Italia in un'intervista a "TNT Sports".

«Una volta ero in un bar di Roma e mi stavano quasi per uccidere - ha detto senza rivelare ulteriori dettagli sull'origine della vicenda - Poi chiesi a Totti e De Rossi di accompagnarmi a sistemare le cose, non sono uno stupido...». 

Dopo le parole su questo episodio, Osvaldo è però passato all'attacco, mettendo nel mirino l'ex ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, colpevole di non averlo convocato ai Mondiali del 2014.

«Avevo fatto sei o sette gol nelle qualificazioni, ero il titolare e avevo la maglia numero 10, ma mi lasciò fuori perché i giornali dicevano che ero argentino e andava convocato qualcun altro - tuona Osvaldo - Spero stia passando male la quarantena. Quando poi mi chiamò per andare al Galatasaray, gli dissi che non avrei accettato neanche per 50 milioni. La cosa brutta è stata che ho scoperto di non essere convocato dai giornali, non mi ha neanche chiamato. Ci sono rimasto malissimo, sono finito a piangere, volevo morire perché meritavo di andare in Brasile».

Osvaldo ha poi chiuso con un aneddoto piuttosto divertente su Francesco Totti. «Gli dicevo sempre che secondo me era cornuto, perché non poteva essere così perfetto. Aveva una bella faccia ed era il miglior calciatore con cui abbia mai giocato. Aveva solo pregi, non aveva nemmeno l'alito cattivo per dire... E sua moglie... qualcosa di brutto doveva pur averlo, no?! Ma in realtà no, non aveva neanche le corna». 

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