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SUPER LEAGUE«Logistica, etica e budget: scenario inapplicabile»

23.04.20 - 23:39
Allenamenti a gruppi di 5 dal 27 aprile? Tra le incognite legate al Covid-19, la SFL valuta comunque i possibili scenari
TiPress
«Logistica, etica e budget: scenario inapplicabile»
Allenamenti a gruppi di 5 dal 27 aprile? Tra le incognite legate al Covid-19, la SFL valuta comunque i possibili scenari
Oltre agli interrogativi generati dalle ipotesi di un ritorno in campo in tempi brevi, oggi c’è stata la votazione per l’allargamento a 12 squadre della Super League. La parola a Michele Campana
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LUGANO - Non si gioca, le squadre non si allenano in gruppo, il campionato è congelato eppure per il mondo del pallone elvetico è stata una giornata piuttosto frenetica. Non per chi è abituato a scendere in campo e ora si allena facendo i conti con le restrizioni legate al Covid-19, ma per chi lavora dietro una scrivania. Oltre agli interrogativi generati dagli scenari di un possibile ritorno in campo in tempi brevi, c’è stata la votazione per l’allargamento a 12 squadre della Super League dal 2021/22. L’esito? Non si cambia, avanti così.

Con Michele Campana, direttore generale del Lugano, abbiamo toccato i due argomenti, iniziando da quello che ha sorpreso un po’ tutti. Stando a voci d'oltre Gottardo un’ipotesi sul tavolo sarebbe infatti quella di riprendere gli allenamenti il 27 aprile, per poi arrivare alla ripresa del campionato il 20 o il 30 maggio. 

«Quella della SFL era una bozza di lavoro diventata pubblica. Era una base di discussione con l’Ufficio Federale della Sanità. È uno scenario non applicabile da un profilo logistico, etico e di budget», taglia corto il dirigente bianconero. Insomma è giusto considerare tutti gli scenari e prepararsi all'eventualità di un ritorno in campo, ma in ogni caso - tanto più in attesa delle scelte del Consiglio Federale e con le infrastrutture sportive che in Ticino sono chiuse almeno sino al 3 maggio - serve pazienza.

Capitolo votazione. Per allargare la Super da 10 a 12 squadre sarebbe stata necessaria una maggioranza di quattordici voti su venti. L'esito è stato di 10 favorevoli e 10 contrari. 
«Il problema è che non si è trovata una formula di gioco ideale. Quella scozzese (33+5) era cervellotica. Dispiace perché a livello di Lega non c’è ancora una visione chiara sulle decisioni da prendere e su dove si vuole andare. Va però detto che, riformare solo la Super League senza toccare quello che sta sotto, era un esercizio difficile. Bisognerebbe ragionare su una riforma più ampia e credo che si andrà in quella direzione».

Insomma portando altre due squadre in Super, la Lega cadetta avrebbe perso interesse.
«Allargando la Super in questo modo si andava a togliere dalla Challenge le squadre più attrattive a livello mediatico. Quelle che generano competizione e cercano la promozione sul campo. Sarebbe stato come abbandonare la Challenge a sé stessa».

Eppure il Lugano, come specificato nel suo comunicato, resta favorevole all'allargamento della Super League ed è rammaricato che non si sia trovata una soluzione. Il club ha poi precisato che, nelle scorse settimane, ha indirizzato una missiva alla SFL nella quale ha auspicato una riforma dei campionati (a partire dalla Prima Lega) che contempli un aumento del numero di squadre in Super League a 12 o 14 squadre.

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