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SERIE A«Per mettere tutti in quarantena è stato necessario che fosse positivo uno della Juve»

03.04.20 - 16:55
L'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku, in una diretta su Instagram, è tornato sulla sospensione del campionato
Keystone/archivio
«Per mettere tutti in quarantena è stato necessario che fosse positivo uno della Juve»
L'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku, in una diretta su Instagram, è tornato sulla sospensione del campionato
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MILANO - Romelu Lukaku ha parlato di salute e coronavirus, scegliendo parole piuttosto forti. «La salute è la cosa più importante, se non é garantita al 100% perché dobbiamo giocare? Perché bisogna andare avanti se nel mondo c’è gente che rischia la vita? Eppure è stato necessario che fosse positivo un giocatore della Juve per mettere tutti in quarantena... Tutto ciò non è normale». Questa la chiara posizione dell'attaccante dell'Inter, che fa riferimento a Daniele Rugani nella diretta Instagram organizzata dalla Puma (con lui anche Henry e Witsel).

Il giocatore nerazzurro non ha alcun dubbio sulla necessità dello stop, ma ammette che il campo e i gol gli mancano. «Vivo per segnare e per aiutare i compagni, però adesso l’importante è la salute della gente. Tutto il resto è secondario». Poi aggiunge: «Ciò che mi manca di più è il ritmo partita, la competizione con l’avversario e l’affetto del pubblico. Sto sfruttando questo momento per analizzare le mie prestazioni: nel calcio si può sempre migliorare». 

Infine due battute sui suoi idoli e la passione per l'Inter. «Ho amato Adriano, che a Milano ha fatto grandi cose. I miei ricordi legati al calcio internazionale iniziano con i Mondiali del ‘98: tempi in cui Ronaldo il Fenomeno dimostrava di avere una classe superiore. Della generazione successiva ho ammirato tanto Henry e Drogba».

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