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L'OSPITE - ARNO ROSSINI Tatuaggi folli e record: «3 franchi per il Liverpool»

12.02.20 - 07:00
Padroni di Premier League, i Reds sono favoriti anche in Champions League. Arno Rossini: «In questo momento non vedo squadre in grado di impensierirli»
Keystone
Tatuaggi folli e record: «3 franchi per il Liverpool»
Padroni di Premier League, i Reds sono favoriti anche in Champions League. Arno Rossini: «In questo momento non vedo squadre in grado di impensierirli»
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LIVERPOOL (GBR) - La squadra più forte d'Europa? Il Liverpool, senza ombra di dubbio. E non per il titolo continentale conquistato l'anno passato a Madrid, superando il Tottenham, quanto piuttosto per le dimostrazioni di forza proposte - con disarmante continuità - in Premier League. Nel loro campionato, i Reds hanno firmato un ruolino di marcia impressionante, che dice 24 vittorie e 1 pareggio in 25 match. Il titolo è insomma già stato messo in cassaforte, con qualche tifoso che - in attesa da 30 anni - ha già cominciato la festa dedicando all'impresa un tatuaggio celebrativo.

Il prossimo terreno di conquista della truppa di mister Klopp sembra dunque essere la Champions League, che dalla prossima settimana riaprirà i battenti con gli ottavi di finale.

«Il Liverpool non è una delle favorite della manifestazione - ha sottolineato Arno Rossini - la favorita. Davvero, in questo momento non vedo squadre in grado di impensierire seriamente Alisson e compagni».

Il loro è un gioco all'italiana rivisto in chiave moderna. Si difendono bene ma poi in attacco...
«Hanno dei fenomeni, dei giocatori estremamente veloci, in grado di colpire in contropiede. La fase di transizione è fatta alla perfezione e così Salah, Firmino e Mané hanno più occasioni ogni match per lasciare il segno. Se invece l'avversario non si scopre, si chiude bene in difesa, questi hanno le qualità tecniche per creare una superiorità numerica...».

C'è uno tra i portieri più forti del mondo. In difesa hanno van Dijk, poi i fenomeni in attacco...
«La squadra è stata composta con intelligenza. I giocatori scelti - e a volte pagati tanto - si sono inseriti in un sistema di gioco collaudato. E, senza fretta, i risultati sono arrivati. Ora è difficile pensare possano non vincere».

Però la Champions è strana. Basta una sera sbagliata...
«Verissimo, in una partita puoi rischiare di compromettere tutta la stagione. È però anche vero che i Reds hanno davvero tante armi per sorprendere i rivali. Se non segnano gli attaccanti, ci sono centrocampisti e difensori che possono fare male. E poi ci sono i calci piazzati: di testa sono fortissimi».

Gli ottavi sono contro l'Atletico Madrid. Squadra rognosissima.
«I Colchoneros di tre anni fa avrebbero avuto buone possibilità di passare il turno, di sorprendere il Liverpool. Erano duri, cattivi e solidissimi. Quelli di quest'anno, invece, sono molto meno compatti. Ci sono state delle lamentele nei confronti di Simeone, e quando il mister viene messo in discussione...».

Certo è che se gli spagnoli passassero in vantaggio...
«Tutto sarebbe più complicato per Firmino e compagni. Complicato ma non impossibile da risolvere. Anzi...».

C'è un rivale che può pensare di giocarsela se non alla pari almeno a viso aperto contro i britannici?
«Io non lo vedo. Anche perché, non dimenticatelo, archiviato il campionato, Klopp e i suoi possono concentrarsi esclusivamente sull'Europa. È un bel vantaggio, del quale non possono godere, per esempio, Real, Barça, Juve o Bayern».

Fossi il mister di una delle "altre quindici" in corsa per la Champions, quale tattica adotteresti contro i Reds?
«Per avere una chance di passare il turno? Difficile da dire. Aspettarli sarebbe per loro - capaci di arrivare al tiro spessissimo durante ogni match - come un invito a nozze. Servirebbero coraggio e un pressing alto sui loro portatori di palla. Già su van Dijk magari, che dal centro sinistra "apre" con lanci sulla destra. Rendere difficile il loro gioco e dimostrarsi ermetici in difesa, sarebbe fondamentale. Poi, beh, sfruttare ogni minima occasione in attacco sarebbe un obbligo».

Più difficile a dirsi che a farsi.
«Esatto. Soprattutto tenendo conto che il Liverpool andrebbe frenato per 180'. E che metà di quel tempo lo si trascorrerà ad Anfield Road, dove quel pubblico, con i suoi canti, fa da dodicesimo, tredicesimo e anche quattordicesimo uomo».

Messa così, i classici 2 franchi di scommessa sembrano ben spesi.
«In questo caso ci si può sbilanciare. Si può arrivare a puntare anche 3 franchi».

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