Il 2020 resta stregato per la formazione di Jacobacci, malamente battuta ieri a Thun
THUN - Il 2020 sta mettendo a nudo tutti problemi di un Lugano ridimensionato. Ridimensionato anche a causa di un mercato che non ha portato praticamente nessuno in riva al Ceresio, a fronte delle partenze di Junior, Dalmonte e Vecsei. E così l'inizio del nuovo anno ha acceso più di un campanello d'allarme e sta dicendo che non sarà poi così scontato staccare la salvezza. In grado di racimolare appena un punto in tre gare, la formazione sottocenerina dovrà insomma inserire qualche marcia in più.
Ieri sul campo dell'ultima della classe Thun, il Lugano (battuto 3-2) si è concesso troppe disattenzioni difensive. Nelle prime due reti bernesi – firmate entrambe su calcio d'angolo da Kablan e Stillhart tra il 17' e il 21' – il complesso ospite si è rivelato troppo “molle” in marcatura. Il rigore trasformato da Maric su finire di primo tempo non ha saputo “accendere” un Lugano sfilacciato, che ha incassato il 3-1 di Musny al 58' prima che una clamorosa autorete di Sutter fissasse il risultato sul 3-2.
Bottani e compagni hanno dunque scialacquato una grossa occasione per (forse) dare un calcio definitivo alla zona limacciosa della graduatoria. I sette punti di margine sullo stesso Thun e sullo Xamax sono un cuscinetto sì importante, ma che non può far dormire sonni tranquilli alla truppa bianconera. Soprattutto se il prossimo avversario, ospite tra sei giorni a Cornaredo, si chiama Young Boys...
In Challenge League si fa sempre più critica la situazione per il Chiasso, battuto ieri pomeriggio al Riva IV dalla capolista Losana (0-2). Complice il successo per 1-0 dello Sciaffusa sul Winterthur, i rossoblù hanno ora dieci punti di ritardo sul penultimo posto...