Dichiarazioni sconcertanti del capo ultrà del Verona. Balotelli: “Qua amici miei non c'entra più il calcio... state insinuando a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri"
VERONA (Italia) - I fischi e i cori di stampo razzista - nello specifico quelli che hanno fatto perdere la pazienza a Mario Balotelli - sono un problema in tutta Italia, in tutto il mondo, verrebbe da dire, tranne che nella curva del Verona. Lì, nella culla del tifo scaligero, si può tutto. Tutto è concesso e giusto.
Almeno questo crede Luca Castellini, capo ultrà gialloblù, che all'emittente veneta Radio Cafè ha rilasciato dichiarazioni sconcertanti, che devono far riflettere e dalle quali andrebbero prese le distanze.
"Balotelli ha la cittadinanza italiana ma non è del tutto italiano - ha dichiarato il supporter veneto, esponente del movimento di estrema destra Forza Nuova - Ha sentito i cori soltanto nella sua testa. La nostra è una tifoseria con una cultura identitaria e siamo dissacranti. Prendiamo in giro quello pelato, quello con i capelli lunghi, quello meridionale e quello di colore, ma non lo facciamo con istinti politici o razzisti. Quella di Balotelli è una pagliacciata. Anche noi abbiamo un "negro" (Castellini ha usato proprio questo termine, ndr) in squadra, ha segnato e tutta Verona ha applaudito. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?".
Non si è fatta attendere la replica di Mario Balotelli su Instagram: “Qua amici miei non c'entra più il calcio... - ha vergato l'attaccante italiano - State insinuando a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri. Qua state impazzendo... Svegliatevi ignoranti siete la rovina. Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l’Italia vi sta bene vero?”.