Il Lugano, piegato 1-3 dal San Gallo, è incappato in una sconfitta dolorosa e difficile da metabolizzare
LUGANO - Missione fallita. Affamato di punti e col preciso obiettivo di centrare finalmente il primo successo a Cornaredo - 3 pareggi e 2 ko nelle prime cinque sfide casalinghe -, un opaco Lugano è incappato in una dolorosa battuta d’arresto. Ancora imprecisi in fase di rifinitura e troppo vulnerabili nei momenti chiave, i bianconeri sono stati sconfitti 3-1 dal San Gallo di Peter Zeidler, squadra che sta invece attraversando un ottimo momento di forma.
Spenti e involuti nel primo tempo, i bianconeri - tra un errore e l’altro - sono arrivati all’intervallo sotto 2-0 per effetto delle reti di Itten e Quintillà. Obbligati a reagire, nelle ripresa i ticinesi sono tornati in campo con maggior convinzione e lucidità, riuscendo subito ad accorciare le distanze grazie a una bella rete di Aratore nata da una combinazione con Rodriguez.
Come già avvenuto nella trasferta europea contro il Malmö (ko 2-1), il Lugano - vivo, ma costretto per colpe proprie ad inseguire - ha trovato via via maggior coraggio e cercato con generosità il pareggio. Gerndt e compagni hanno creato, hanno spinto - gettati nella mischia anche Bottani, Lavanchy e Sasere -, ma il gol non è più arrivato. Nel finale, dopo il rosso diretto rimediato da Bottani (dura entrata su Itten), Quintillà ha poi infilato il definitivo 3-1.
Insomma tanta frustrazione e una sconfitta difficile da metabolizzare, uno stop che - dopo i 4 punti raccolti contro Sion e Zurigo - non ci voleva. Ora il Lugano, atteso dalla trasferta di Lucerna, si trova al penultimo posto. Ora, più che mai, servono i risultati.