Domani sera il Lugano affronterà la Dinamo Kiev a San Gallo in occasione del secondo turno della fase a gironi di Europa League: «Sarà un match difficile, ma dobbiamo ritrovare l'autostima»
SAN GALLO - Dopo aver perso contro il Copenaghen in terra danese all'esordio europeo, la truppa di Celestini tenterà di raddrizzare la situazione contro una squadra attualmente in salute. La formazione ucraina è infatti reduce da quattro vittorie consecutive, una in Europa League e tre in campionato. «Sarà una partita difficilissima perché oltre a essere una buonissima squadra e ad aver trovato i ritmi ideali nell'impostazione del gioco, la Dinamo ha recentemente inanellato un filotto di risultati importanti e ha anche recuperato alcuni infortunati», ha analizzato il presidente del Lugano Angelo Renzetti. «È una squadra che in Europa è abituata a giocare a questi livelli e in più ha una fisicità estrema: il più basso misura infatti 1,85cm. Sulla carta non abbiamo quasi chances, se poi dovesse succedere qualcosa di piacevole, sarebbe tutto di guadagnato e ci cambierebbe anche un po' la vita».
Un risultato positivo al Kybunpark potrebbe farle vedere la situazione attuale da un'altra angolazione? «Sicuramente, anche perché penso che a una squadra come la nostra serva solo vincere una partita per sbloccarsi, poi è indifferente se sarà contro gli ucraini o a Sion. Sono convinto che in questo momento abbiamo bisogno di crederci, di ritrovare la nostra autostima e questa situazione può risolverla soltanto un successo».
Si vocifera nell'ambiente che ha incontrato Tramezzani e Gattuso per la panchina... «La voce è assolutamente falsa e Tramezzani non lo prenderei neanche sotto tortura. Ci metto più energia a gestire lui che tutto il resto».