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SUPER LEAGUE«La multa è per Yao ma la pagheremo noi»

28.09.19 - 12:03
«500'000 franchi di multa? 270'000 erano già a bilancio. Nessun problema con questa Inter, la denuncia è arrivata dai vecchi dirigenti», Angelo Renzetti ha spiegato il caso-Yao
Ti-Press (foto d'archivio)
«La multa è per Yao ma la pagheremo noi»
«500'000 franchi di multa? 270'000 erano già a bilancio. Nessun problema con questa Inter, la denuncia è arrivata dai vecchi dirigenti», Angelo Renzetti ha spiegato il caso-Yao
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LUGANO – Mezzo milione, franco più, franco meno, è quanto il Lugano dovrà versare all'Inter per la querelle Yao. Svincolatosi dai nerazzurri appellandosi all'articolo 15 della FIFA; il 23enne ivoriano è stato riconosciuto colpevole dal TAS, che dopo due anni di studio è arrivato alla sentenza: azione non consentita e quindi multa salata. Non certo una buona notizia per il difensore, come anche per il club bianconero.

«In realtà un po' ci attendevamo questa decisione – ha sottolineato Angelo Renzetti – avevamo già messo a bilancio una parte della spesa, circa 270'000 franchi. I calciatori costano, cosa credete...».

Il pastrocchio non l'ha combinato il Lugano ma... deve pagarlo il Lugano?
«Non proprio. Noi all'Inter dobbiamo i diritti di formazione del giocatore. Stiamo parlando di circa 150'000 euro. Il resto della cifra è quanto riconosciuto dal TAS ai nerazzurri per un mancato guadagno. Questo perché nell'estate di due anni fa il club milanese tentò di vendere Yao al Leeds. Il giocatore si rifiutò e si svincolò. Noi ingaggiammo un calciatore libero».

Il resto della cifra dovrebbe quindi essere corrisposto dal 23enne?
«In teoria sì, ma questo non accadrà: non caricheremo Yao di questa cosa. Se ci sarà una cessione, recupereremo quei soldi comodamente».

Ma la multa non andrà pagata al momento di un'eventuale cessione...
«No certo. Una volta che il TAS emette una sentenza, questa non è più appellabile. Ci sono delle tempistiche e si paga. Quel che volevo dire e che, se giocherà bene, il nostro difensore varrà almeno quanto noi saremo costretti a versare all'Inter. Probabilmente anche di più. Con questo non sto anticipando una sua cessione».

Alla fine, insomma, ci hanno perso tutti. L'Inter che ha avuto meno di quanto “meritato”, il giocatore che si è trovato coinvolto in questa questione, il Lugano che deve pagare per colpe non sue...
«Come sempre quando c'è di mezzo un tribunale. In realtà forse noi siamo quelli usciti meglio dalla situazione: Yao potrebbe valere più di questo mezzo milione».

La passata estate, con i dirigenti dell'Inter pareva tutto rose e fiori. Ci sono stati abbracci, sorrisi e strette di mano. Tutto falso?
«Non sono stati Marotta e soci a ricorrere al TAS, bensì chi li ha preceduti. Una volta che ci si rivolge al tribunale, che la pratica “parte”, poi nessuno può farci più nulla. Quindi l'attuale proprietà nerazzurra, quella con la quale abbiamo collaborato negli scorsi mesi, non aveva nulla a che fare con il caso Yao».

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COMMENTI
 

Indira69 4 anni fa su tio
Yao é patrocinato da Famiglia,società di procuratori che cura gli interessi di gente come Dybala,Higuain e Rabiot per intenderci...Se loro hanno messo il ragazzo in questa situazione,loro lo devono togliere.Renzetti dice bene;il Lugano deve pagare i diritti di formazione,il resto é un problema fra Yao,Famiglia e l'Inter.

roma 4 anni fa su tio
...su Ticinonews Angelo dice che la pagherà il giocatore....a sa capiss p!u nagott

miba 4 anni fa su tio
Insomma per farla breve l'hanno presi tutti nel (gn)iao :):):)
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