FIFA e TAS hanno dato ragione al club nerazzurro, che aveva contestato l'addio del giocatore, svincolatosi “di forza” nel 2017
LUGANO – Altro guaio per il Lugano il quale, in crisi di risultati e con le casse mai troppo piene, sarà costretto a confrontarsi con una multa di 500'000 franchi inflittagli dalla FIFA e dal TAS.
La società bianconera è stata condannata insieme con Yao Guy Eloge Koffi per la fine della rapporto lavorativo di quest'ultimo con l'Inter. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri hanno intentato (e vinto) una causa contro il giocatore e la società. La mossa della Beneamata è nata dall'addio del 23enne ivoriano, svincolatosi nel 2017 invocando un articolo del regolamento FIFA (il 15), che permette di chiudere un rapporto se non si raggiunge il 10% di presenze nelle partite della stagione precedente. Yao se ne andò dopo un 2016/17 magrissimo. Tale mossa è però stata ritenuta azzardata, in quanto il Tribunale arbitrale internazionale dello sport non ha ravvisato i requisiti per l'applicazione di tale articolo.
Angelo Cappellini, legale dell'Inter, ha commentato: «Un calciatore che fa ricorso deve stare bene attento che le violazioni dei propri diritti siano esistite. Altrimenti poi diventa automatico che sia lo stesso calciatore a dover risarcire il club».