I bianconeri, piegati anche dal Basilea, hanno rimediato la quarta sconfitta consecutiva in campionato. Il momento è complicato: il gruppo di Celestini deve ritrovare efficacia e il giusto spirito
LUGANO - Sei giornate, quattro punti e fondo classifica in compagnia dello Xamax: in casa Lugano continua il momento complicato. Chiamati a reagire dopo il pari col Thun ed i tre ko filati contro YB, Sion e San Gallo, i bianconeri non sono riusciti ad invertire il trend cadendo anche contro il Basilea di Koller, nuovo leader della classifica. 2-1 il risultato maturato al St. Jakob-Park, con Baumann che - grazie ai suoi numerosi e provvidenziali interventi - ha comunque tenuto in corsa il Lugano sino alla fine, sino al (nuovo) amaro epilogo.
Resta il rammarico per la prestazione di Basilea, dove i ticinesi hanno subito per lunghi tratti la verve e la superiorità dei padroni di casa, fornendo nel complesso una prova insufficiente per fermare un avversario in palla. Troppo timidi e "soffocati" dai rossoblù, i bianconeri sono capitolati una prima volta al 27', quando Ademi ha finalizzato una pregevole manovra offensiva. Dopo un episodio dubbio (trattenuta di Cömert su Maric) e una chance sciupata da Holender, nella ripresa è arrivato anche il 2-0 firmato nuovamente da Ademi e favorito da un erroraccio di Lavanchy.
Tenuti in partita da un grande Baumann, i ticinesi hanno accorciato le distanze all'86' col neo-entrato Dalmonte, provando poi il tutto per tutto nel finale. L'assalto si è però spento con una ghiotta chance non sfruttata dal volenteroso Aratore. E così sono salite a quattro le sconfitte consecutive, rimediate - invero - con modalità anche differenti tra loro. E adesso? All'orizzonte, prima del settimo turno di campionato (22 settembre), ci sono la sosta per le nazionali, i 1/16 di Coppa e il primo impegno in Europa League. A Celestini il lavoro di certo non manca... con il gruppo che deve innanzitutto ritrovare il giusto spirito - in ogni suo elemento - e costanza nei 90'.