Nonostante le pesanti cure alle quali si sta sottoponendo in questo periodo - per combattere la leucemia - Sinisa si è presentato in panchina ieri a Verona per guidare il suo Bologna
BOLOGNA (Italia) - Sinisa Mihajlovic ha emozionato tutti. La sua presenza ieri a Verona sulla panchina del Bologna ha stupito tutti. Nel mezzo delle cure - 40 giorni dopo che i medici gli hanno diagnosticato la leucemia - il tecnico 50enne ha ricevuto l'ok dai medici per guidare i suoi ragazzi nella prima giornata di Serie A.
«Devo dare merito al paziente, che ancora una volta è stato scrupoloso e si è attenuto perfettamente alle raccomandazioni - le parole all'Ansa di Michele Cavo, primario di Ematologia del Sant’Orsola di Bologna - Posso anche ritenere che quello che è avvenuto ieri non sia un episodio isolato e mi riferisco alla possibilità di essere in campo. Per contro ci saranno altri momenti, quando seguirà altri cicli di terapie, in cui questo, invece, non sarà possibile».
I messaggi di affetto che hanno accompagnato Sinisa in panchina sono stati tantissimi. Particolarmente toccanti quelli della figlia Viktorija («Ma come si fa? La grande bellezza») e della moglie Arianna Rapaccioni («I guerrieri si riconoscono da lontano, My Love»).