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L'OSPITE - ARNO ROSSINI«Lugano tra il quarto e il sesto posto. Attenti al Sion, a patto che tolgano il pigiama...»

17.07.19 - 12:21
Arno Rossini prevede un campionato molto simile all'ultimo: «Vi sarà una corsa a due Young Boys-Basilea, ma i renani avranno qualche chance di più di vincere»
TiPress
«Lugano tra il quarto e il sesto posto. Attenti al Sion, a patto che tolgano il pigiama...»
Arno Rossini prevede un campionato molto simile all'ultimo: «Vi sarà una corsa a due Young Boys-Basilea, ma i renani avranno qualche chance di più di vincere»
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LUGANO - Ci siamo! La giostra della Super League è pronta a rimettersi in moto. Venerdì sera il prologo tra Sion e Basilea darà il via al massimo campionato; per vedere all'opera il Lugano, invece, bisognerà attendere domenica, giorno in cui la truppa di Fabio Celestini sarà di scena al Letzigrund.

Tutti a caccia dell'YB, reduce da due vittorie di fila. Ce la faranno i bernesi a far valere il detto "non c'è due senza tre?". Alle nostre latitudini tutta l'attenzione sarà catalizzata sul Lugano: la formazione di Fabio Celestini, dopo un'estate molto "calda" soprattutto per le questioni societarie, che ruolo giocherà? Saprà ripetere l'ottimo cammino dello scorso torneo? 

«Sarà una Super League molto simile all'ultima - è intervenuto Arno Rossini - Vi sarà una corsa a due Young Boys-Basilea e poi ci sarà la lotta per il terzo posto. Lo Young Boys è meno forte e, alla luce di ciò, il Basilea avrà qualche chance in più di vincere il campionato».

Al terzo posto chi mettiamo? 
«Il Sion. Ha acquistato bene e soprattutto ha inserito in rosa un elemento come Behrami, giocatore con tantissima personalità e che vedo bene in un simile ambiente. Penso che in Vallese sia giunta l'ora di togliersi il pigiama. Nonostante il budget importante nelle ultime stagioni non sono riusciti ad esprimersi come volevano. Questo potrebbe essere l'anno buono al Tourbillon, sono pure curioso di vedere all'opera Henchoz in panchina. Lottare per il titolo? No, manca qualcosa. Manca un attaccante da 25 gol». 

...e il Lugano?
«Il Lugano deve risolvere le questioni relative al mercato in uscita. Cosa faranno Junior e Crnigoj? A Cornaredo hanno fatto qualche investimento importante, ma forse davanti manca ancora qualcosa. Al giorno d'oggi, vedasi lo Young Boys con Hoarau, è importante avere in rosa un attaccante che faccia 20/25 gol. In generale metto il Lugano tra il quarto e il sesto posto». 

Celestini può dormire sonni tranquilli?
«No, non credo. Quest'anno ha tra le mani una rosa importante, al primo passo falso vedremo un Renzetti che tornerà a farsi sentire. Ha fatto bene finora, ma adesso non può sbagliare. Le aspettative sono alte e per questo non avrà vita facile...». 

Chi retrocede?
«Servette o Xamax. Queste due squadre hanno qualcosa in meno rispetto alle altre. A Ginevra, però, ci sarà tantissimo entusiasmo dopo i troppi anni passati in Challenge League. Ma basterà? Questo non lo so...».

Sarà il primo campionato dopo un'eternità senza il GC... 
«Esattamente. Un campionato svizzero senza il GC è paragonabile a una Serie A senza la Juventus. C'è amarezza per questa perdita. A livello dirigenziale, in una società abituata a lavorare bene soprattutto con il settore giovanile, ne hanno combinate di tutti i colori. Ne ho sentite tante. Davvero incredibile, hanno rovinato una società storica, gloriosa e abituata a fare bene...».  

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