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SUPER LEAGUECelestini sereno: «Io molto tranquillo, senza Renzetti... vedremo»

18.06.19 - 18:46
Mercato e allenamenti sono le uniche preoccupazioni del mister del Lugano, che al momento non sta pensando al possibile arrivo di Novoselskiy. «Io e lui potremmo convivere? Certo»
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Celestini sereno: «Io molto tranquillo, senza Renzetti... vedremo»
Mercato e allenamenti sono le uniche preoccupazioni del mister del Lugano, che al momento non sta pensando al possibile arrivo di Novoselskiy. «Io e lui potremmo convivere? Certo»
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LUGANO - La prima sgambata del Lugano 2019/20 è stata accompagnata da meteo e temperature estive. Cornaredo si è così trasformato in un teatro piacevole per osservare da vicino i freschi di ufficializzazione Francisco Rodriguez e Olivier Custodio, come anche molti dei giocatori "rimandati" l'anno passato. Agli ordini di mister Celestini si sono infatti mossi - oltre al gruppo classico - Abedini, Marzouk, Guidotti, Krasniqi, Manicone e l'ancora acciaccato Kameraj. Attesi per i prossimi giorni capitan Sabbatini (giovedì), Holender e Crnigoj (dal 1. luglio).

«Sono molto felice per questa nuova opportunità - ha raccontato proprio Rodriguez - Ho scelto Lugano per il metodo con cui gioca Celestini e anche perché giocherà l'Europa League. Qui posso portare la mia tecnica e pure segnare gol. Il fatto che Renzetti tra una settimana potrebbe non più essere il presidente non mi tocca, io penso a giocare. Se ho chiesto un parere a mio fratello Ricardo (tesserato del Milan, ndr) prima di firmare? Parlo sempre con i miei fratelli. Mi ha detto che è molto felice per questa nuova opportunità». 

Il 23enne è reduce da una stagione non troppo esaltante dal punto di vista personale...
«In allenamento ho sempre dato tutto, ma è vero che è stato un anno duro. Forse il Lucerna ha giocato un calcio che non si addice alle mie qualità...». 

Convinto delle doti del centrocampista, come anche dell'altro nuovo arrivato, è Fabio Celestini.
«Custodio e Rodriguez ci daranno quel che ci ha dato Lavanchy, un elemento che ha delle carenze ma ci dà solidità e spirito. Un elemento che chiede la palla. Sono giocatori che quando li metti sai quel che ti danno. Conoscono la Super League, hanno grande voglia e hanno spirito di rivincita. Non sono eccelsi ma li vuoi nella tua squadra».

Il mister ha anche parlato del clima che si sta vivendo nello spogliatoio.
«Siamo riusciti a staccare la spinta anche perché siamo partiti in vacanza con una grandissima soddisfazione, quindi tutto è sembrato più bello. Tutta gioia e felicità. Le vacanze sono cominciate dal fischio finale di San Gallo. Abbiamo ricaricato le batterie. Per chi era qua l'anno scorso ci sono solo ricordi positivi e questo, anche se non ti fa vincere le partite per il prossimo campionato, è positivo».

Intanto il giorno del possibile passaggio di proprietà si sta avvicinando.
«Non posso pensare che tra una settimana cambierà tutto. La squadra sarà questa, l'allenatore... poi vedremo. Oggi noi dobbiamo comunque fare il nostro lavoro con grande entusiasmo. Il nostro presidente attuale e Angelo Renzetti. Celestini e Novoselskiy potrebbero convivere? Certo. Ma non si può sapere perché non abbiamo mai parlato di qualcosa di concreto. È un po' sgradevole la situazione ma non ho mai detto che non posso lavorare con un altro presidente. Per il futuro vedremo. Con la via attuale sono molto tranquillo. Con una via che non so... ci sono dubbi. Ma mi sembra normale. L'attesa non ci sta comunque frenando sul mercato. Altrimenti non sarebbero arrivati Custodio e Rodriguez. Stiamo lavorando con Renzetti e Manna. Si continua a impegnarsi perché il campionato comincia tra un mese. Non credo che, in caso di cambio, ci sarà una grande rivoluzione. Se dovesse esserci un problema di feeling ci penseremo. I giocatori? Questa situazione dura da quattro mesi, non da due settimane. Ho chiesto loro se volevano informazioni, mi hanno risposto che vogliono giocare a calcio e andare in Europa League. Sono contenti e felici».

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