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LUGANO - ANALISIIl Lugano giocherà ancora l'EL e... Celestini ha già rinnovato

27.05.19 - 07:00
I tifosi bianconeri sono inoltre in apprensione per il futuro della società: a giorni si saprà se Angelo Renzetti resterà il numero uno del club
KEYSTONE/KPINL KPAPA KPPA (SAMUEL GOLAY)
Il Lugano giocherà ancora l'EL e... Celestini ha già rinnovato
I tifosi bianconeri sono inoltre in apprensione per il futuro della società: a giorni si saprà se Angelo Renzetti resterà il numero uno del club
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LUGANO - Malgrado il 3-3 maturato in casa contro il GC, il Lugano ha terminato il campionato al terzo posto, qualificandosi per la fase a gironi di Europa League.

L'ultima giornata di Super League è stata una vera girandola di emozioni. I bianconeri, quarti in classifica alla vigilia, necessitavano di un successo contro le già retrocesse Cavallette per accedere direttamente in EL. Sugli altri campi però il destino ha voluto che potesse bastare anche solo un pari. I concorrenti diretti – Lucerna (0-4 con l'YB) e San Gallo (1-1 con lo Zurigo) – non sono infatti stati in grado di raggiungere il loro obiettivo. Di conseguenza i bianconeri sono giunti terzi con 46 punti, gli stessi degli svizzero centrali, dei sangallesi e del Thun – impostosi 1-0 a Sion – ma in virtù della migliore differenza reti raggiungono l'Europa League dalla porta principale. 

Per la cronaca Sadiku aveva aperto le danze al 39', ma allo scadere del primo tempo Zesiger ha ristabilito la parità. A inizio ripresa Bottani ha realizzato il 2-1, dopodiché Ngoy (62') e Djuricin (70') hanno gelato Cornaredo siglando il clamoroso 2-3, che avrebbe impedito alla squadra di partecipare anche ai preliminari di Europa League. All'86' però i ticinesi hanno trovato il definitivo 3-3 con Brlek. 

Nei prossimi giorni i tifosi bianconeri sapranno se Leonid Novoselskiy intenderà acquistare l'80% della società. «Entro il 31 maggio mi saprà dire se intende far valere o meno la sua opzione», è intervenuto Angelo Renzetti. «Io continuo a comportarmi da presidente, se poi prenderà in mano il club starà a lui dettare le regole, non sarò certo io a rinnegare questo accordo. Come ho già detto dopo tanti anni sono pronto a lasciare, gestire una società del genere comporta tanti sforzi sia di natura economica che di stress». 

Da segnalare che al termine dell'incontro il tecnico Fabio Celestini ha comunicato di aver prolungato di altri due anni il proprio contratto. «Ho rinnovato due ore prima della partita e penso che sia stata la cosa più giusta. È una grandissima gioia ritrovarsi alla fase a gironi di Europa League».

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COMMENTI
 

Hardy 4 anni fa su tio
Trovo invece un vero peccato che una città come Lugano non abbia uno stadio con i requisiti minimi per le partite europee: ancora una volta si andrà a Lucerna o chissà dove e gli unici che si sposteranno saranno ovviamente le tifoserie organizzate, mentre il "tifoso normale" e le famiglie resteranno a casa. Occasione persa per la città: oltre a un relativo "prestigio" sportivo, ospitare una partita europea significa anche avere un po' di tifosi avversari in visita per il centro a fare shopping o a mangiare nei ristoranti. Metti che il Lugano capiti nel girone con una squadra turca o italiana: rischiavi di riempire lo stadio. Ma invece no, a detta del ticinese medio rispecchiato dalle autorità locali, sport e cultura non portano nulla.

SSG 4 anni fa su tio
Risposta a Hardy
la tua ultima frase non regge visto che in valle si sta costruendo il tempio dell'hockey e a Lugano è stato creato il Lac. E se poi consideriamo anche i nuovi parametri per partecipare alle coppe europee (sempre più esclusiva per i grandi club) penso che si ben difficile rivedere il Lugano in ambito continentale.
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