Il presidente delle cavallette Rietiker: «Avevamo paura che gli hooligans venissero negli spogliatoi»
ZURIGO - Non c'è pace per il Grasshoppers. Dopo una settantina di stagioni disputate nella massima serie svizzera, le cavallette sono state relegate nel campionato cadetto. L'ufficialità della retrocessione dovrà però essere ancora validata dalla Swiss Football League, in seguito al triste episodio che ha coinvolto domenica i tifosi del GC, i quali hanno invaso il terreno di gioco del Lucerna a partita in corso - e sullo 0-4 - costringendo l'arbitro a sospendere la partita.
A questo proposito, nella giornata odierna - lunedì 13 maggio - in occasione di una conferenza stampa, trasmessa dai media svizzero tedeschi, si è espresso il presidente degli zurighesi Stephan Rietiker. «Condanno fermamente ogni tipo di violenza nello sport e faremo tutto il possibile per denunciare i responsabili», ha analizzato. «Domenica, quando la situazione è degenerata, ero al mio posto a vedere la partita e sono stato "invitato" dai tifosi che volevano parlare con un dirigente del club (...)».
I supporters del GC hanno in seguito preteso che i giocatori consegnassero loro le magliette, i pantaloncini e che rientrassero negli spogliatoi in mutande. «Gridavano: "Dateci le magliette, non siete più degni di indossarle"», ha continuato Rietiker. «Visto che la situazione rischiava di degenerare abbiamo deciso per la sicurezza dei giocatori di consegnare loro le divise. Avevamo paura che gli hooligans venissero negli spogliatoi».
Il 62enne ha infine confermato Uli Forte in panchina anche per la prossima stagione.