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SUPER LEAGUELo Xamax ora fa paura, Djuric: «Le nostre concorrenti non possono rilassarsi»

19.04.19 - 13:01
Il pilastro della difesa neocastellana, smaltito l'infortunio al ginocchio, è tornato più forte di prima. E ora vuole la salvezza diretta...
Keystone
Lo Xamax ora fa paura, Djuric: «Le nostre concorrenti non possono rilassarsi»
Il pilastro della difesa neocastellana, smaltito l'infortunio al ginocchio, è tornato più forte di prima. E ora vuole la salvezza diretta...
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NEUCHÂTEL - Da quando Igor Djuric è tornato in campo lo Xamax ha innalzato il livello delle sue prestazioni. Ed è anche grazie all'affidabilità, all'esperienza e alla classe del 30enne se nel girone di ritorno la sua squadra ha cambiato marcia, lasciando l'ultimo posto al Grasshopper. A sette giornate dalla conclusione del campionato la squadra di Stéphane Henchoz ha ancora l'occasione di sfuggire allo spareggio: Lucerna, Lugano e Zurigo sono a sole cinque lunghezze. 

Infortunatosi gravemente a un ginocchio l'estate scorsa l'ex Bellinzona, Chiasso e Lugano è tornato più forte di prima: «Mi sento molto bene, fa sempre piacere poter tornare a giocare dopo un infortunio del genere. Inoltre l'ottimo ruolino di marcia della squadra mi ha aiutato tantissimo a ritrovare in breve tempo il ritmo partita. Ho lavorato come un pazzo e dopo l'ok del medico il mister non ci ha pensato due volte a mandarmi in campo». 

Il tuo ritorno è coinciso con un importante salto di qualità della squadra...
«Abbiamo fatto 16 punti nel girone di ritorno. Inoltre ci sono state alcune partite in cui non abbiamo incassato neppure un gol. Questo è indice di un'ottima solidità difensiva. Soprattutto per noi difensori partite del genere ci danno ancor più carica per poter lavorare serenamente durante la settimana».

L'ottavo posto non è poi così distante...
«Noi prendiamo partita dopo partita. Abbiamo avuto molta sfortuna nella penultima gara contro San Gallo, nella quale siamo stati bloccati da tre traverse e da un rigore sbagliato. Dopo quella partita siamo andati a vincere a Lucerna, dove abbiamo ottenuto tre punti pesanti. Se però penso ancora alla gara contro i biancoverdi mi viene rabbia...».

E ora anche le squadre sopra di voi devono guardarsi le spalle...
«Le nostre avversarie non possono rilassarsi, questo è indubbio. Nelle prossime settimane ospiteremo Lugano, Zurigo e Grasshopper, tutte partite che vogliamo vincere per evitare il nono posto. La gara con lo Young Boys di lunedì? Ci sarà lo stadio esaurito e noi ci proveremo. Quando vuoi salvarti al più presto devi fare punti dappertutto e contro tutti». 

Ti ha sorpreso che la società - in vista della prossima stagione - abbia deciso per il cambio di guida tecnica (da Stéphane Henchoz a Joël Magnin)?
«Non lo nego, la scelta mi ha un po' sorpreso, ma è stata una decisione della dirigenza. Sono dell'avviso che Stéphane Henchoz stia facendo un ottimo lavoro e i risultati sono lì a dimostrarlo. Ha puntato tantissimo sulla solidità difensiva. Non dimentichiamoci che tutti a novembre ci davano per spacciati. Ed invece...».

Djuric a Neuchâtel è stimato da tutto l'ambiente...
«Ho ancora un anno di contratto e qui sto davvero bene. Quando rientri da un infortunio dopo sette mesi e mezzo e ti fanno giocare subito è perché godi della piena fiducia di tutto l'ambiente. La fiducia è la base per un giocatore di calcio».

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